Arezzo (domenica, 22 giugno 2025) — Il settore automobilistico europeo sta attraversando un momento cruciale di cambiamento, segnato dalle recenti dimissioni di due figure di spicco: Carlos Tavares, CEO di Stellantis, seguito ora da Luca De Meo, CEO del Gruppo Renault. Questo doppio avvicendamento riflette le tensioni e le difficoltà insite nella transizione verso la mobilità elettrica, tema centrale del cosiddetto “Green Deal” europeo, promosso con entusiasmo da gran parte dell’opinione pubblica e delle istituzioni.
di Alice Grieco
Tuttavia, l’attuale contesto tecnologico, energetico e infrastrutturale – non solo in Italia ma in tutta Europa – sembra ancora non pronto a supportare una conversione così rapida e radicale. La mobilità elettrica, sebbene rappresenti senza dubbio il futuro dell’industria automobilistica, è ancora un prodotto in fase di maturazione. L’effettiva diffusione delle auto elettriche dipenderà dall’espansione della rete di ricarica, dall’incremento della disponibilità di energia elettrica e dal miglioramento delle prestazioni in termini di autonomia e tempi di ricarica. Solo con questi presupposti la domanda potrà crescere significativamente, consolidando una transizione sostenibile e globale.
Già nel 2003, Luca De Meo, allora presidente dell’ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Veicoli a Motore), aveva espresso preoccupazioni riguardo a una possibile “ecologizzazione eccessiva” del settore automobilistico. In una lettera e in un video rivolti ai leader europei, De Meo sottolineava come l’industria europea fosse ancora in vantaggio nella produzione di veicoli a combustione interna, ma fosse in ritardo nel settore delle auto elettriche a batteria, soprattutto rispetto a concorrenti come la Cina, che godevano di forti supporti istituzionali e infrastrutturali.
La questione si complica ulteriormente con le normative sempre più stringenti, come la proposta Euro 7. Secondo De Meo, tali regolamentazioni potrebbero aumentare significativamente i costi di produzione, scoraggiando l’acquisto di veicoli nuovi e prolungando la vita media del parco auto attuale, più inquinante e meno efficiente. Ciò rischierebbe di generare un effetto boomerang in termini ambientali e di mercato, data l’impossibilità pratica di raggiungere livelli di emissioni così bassi nel breve termine.
Nonostante il successo della “Renaulution”, il piano strategico che ha profondamente riorganizzato il Gruppo Renault in rami specializzati, Luca De Meo ha annunciato la sua uscita dal ruolo di CEO a partire dal 15 luglio 2025. Il Consiglio di Amministrazione, presieduto da Jean-Dominique Senard, ha ringraziato De Meo per il suo contributo. Fonti indicano che il manager potrebbe assumere la carica di Direttore Generale presso Kering, gruppo di lusso che comprende marchi prestigiosi come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga e altri.
Tag: rivoluzione, settore automobilistico, sfide tecnologiche, transizione elettrica Last modified: Giugno 22, 2025

