Arezzo (martedì, 8 luglio 2025) — Nel cuore di Arezzo, dove il legame tra identità territoriale e partecipazione civica trova una delle sue espressioni più forti nella Giostra del Saracino, si staglia con chiarezza un dato che racconta una storia di radicamento, sostegno e riconoscimento. È Porta Crucifera, storico quartiere rossoverde del centro cittadino, a emergere con forza nel panorama delle donazioni del 5 per mille, affermandosi come il quartiere più sostenuto nella dichiarazione dei redditi tra tutti quelli legati alla Giostra.
di Alice Grieco
Secondo i dati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate relativi al 2024, Porta Crucifera ha ottenuto ben 70.225 euro, derivanti da 117 scelte effettuate dai contribuenti aretini. Una cifra che non solo la colloca sul podio cittadino, in terza posizione tra gli enti beneficiari, ma che soprattutto sottolinea un divario netto rispetto agli altri rioni cittadini: Porta del Foro si ferma a 2.353 euro con 81 scelte, Porta Sant’Andrea a 1.522 euro con 62, mentre Porta Santo Spirito – nonostante la sua leadership nell’albo d’oro della Giostra con ben 41 vittorie – non compare tra i beneficiari.
Il contributo significativo a Porta Crucifera è oggetto di riflessione anche nel contesto sociale e culturale locale: secondo alcune voci non confermate, tra i donatori potrebbe figurare anche Patrizio Bertelli, noto imprenditore e sostenitore della cultura aretina, legato affettivamente ai colori rossoverdi. Tuttavia, al di là delle ipotesi, ciò che resta incontestabile è la centralità di Colcitrone nella percezione collettiva dei cittadini che hanno scelto di destinare parte della propria Irpef a questa storica istituzione identitaria.
Analizzando l’insieme delle scelte effettuate dai contribuenti aretini, emerge una fotografia composita e profondamente significativa del tessuto sociale locale. Il primo beneficiario in provincia è ancora una volta il Calcit, che conferma la fiducia della cittadinanza grazie al lavoro svolto nel campo della lotta ai tumori e dell’assistenza domiciliare: 197.777 euro ricevuti da 6.936 contribuenti, un risultato che lo colloca al quinto posto assoluto in Toscana.
Segue Oxfam Italia, attiva sul fronte della cooperazione e dei diritti umani, che riceve 83.262 euro. Subito dopo, come detto, si inserisce Porta Crucifera, seguita da realtà di grande valore sociale come Universo Sociale Onlus (48.285 euro da 2.338 scelte), Nicola’s Foundation (35.632 euro da 403), Social Net (29.476 euro da 1.800), Lo Scudo di Pan(22.782 euro da 914) e il Centro dell’Uomo (16.487 euro da 495).
Non mancano gli storici protagonisti del mondo associativo aretino: la Misericordia di Arezzo con 15.653 euro (441 scelte), Rondine Cittadella della Pace (15.356 euro), Le Impronte del Bosco (14.704), la Fondazione Cesalpino(13.579), fino a Medici per l’Ambiente, La Croce Bianca, e molte altre.
A sorpresa, a ricevere 12.778 euro da 428 dichiarazioni è anche lo stesso Comune di Arezzo, segno che alcuni cittadini hanno deciso di destinare la propria quota Irpef direttamente all’amministrazione pubblica.
Rimanendo nell’alveo della tradizione giostresca, anche le associazioni storiche legate alla manifestazione ricevono contributi, seppur più modesti: gli Sbandieratori di Arezzo incassano 3.064 euro da 86 scelte, il Gruppo Musici 1.018 euro (33), Signa Arretii 518 euro (15). Cifre simboliche, che tuttavia rappresentano il riconoscimento per il valore culturale e rievocativo che queste realtà portano avanti da decenni.
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