Castiglion Fiorentino (martedì, 1 luglio 2025) — Il legame tra Castiglion Fiorentino e Siena non si esaurisce nella condivisione di una passione comune per il Palio. Al contrario, si arricchisce di significati, simboli e protagonisti che testimoniano un tessuto culturale profondo e interconnesso. Anche la cittadina della Valdichiana, infatti, vanta il proprio Palio dei Rioni, manifestazione che, pur rappresentando una versione ridotta di quello senese, ne condivide lo spirito, le dinamiche e, in parte, anche i protagonisti. A partire dalla corsa “a pelo” fino ad arrivare al ruolo del mossiere, figura chiave nel rituale della mossa.
di Alice Grieco
È proprio su questo fronte che si è consolidato un ulteriore filo conduttore tra i due eventi: Renato Bircolotti, storico mossiere con oltre cento palii all’attivo in tutta Italia, è tornato in piazza del Campo nell’agosto 2024, dopo una lunga assenza dovuta agli eventi legati al Palio di luglio 2022. Una ricomparsa inaspettata e carica di significato, accolta con sorpresa e rispetto dall’ambiente senese.
La sua “investitura” ufficiale è avvenuta nel 2023, sancendo un ritorno non solo operativo, ma anche simbolico: un secondo filo, dunque, si è riannodato tra Castiglion Fiorentino e Siena, rafforzando il legame già esistente. A fare da collante tra le due realtà c’è anche Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino e amico personale di Bircolotti. Insieme condividono l’esperienza del gruppo del Verrocchio, realtà che richiama nel nome stesso il luogo nevralgico della mossa.
Proprio alla vigilia della partenza per Siena, il primo cittadino ha organizzato una cena conviviale, quasi un rito propiziatorio: “Un gesto scaramantico – afferma Agnelli – per sostenere Renato in un momento di grande tensione e responsabilità”. La carica simbolica del Palio, infatti, è tale da trasformare i giorni che precedono la corsa in un vero e proprio tempo sospeso, in cui anche il mossiere vive in una sorta di clausura emotiva e logistica. “Uscirà solo per le prove – continua il sindaco – poi tornerà nel suo alloggio fino al mercoledì sera, quando tutto avrà inizio”.
Anche se Agnelli non sarà presente a Siena nel giorno stesso della corsa, ha voluto sottolineare il suo sostegno partecipando alle fasi preliminari: “Preferisco vivere l’atmosfera della città nei giorni antecedenti, gustarmi le prove e poi vedere la corsa in televisione. Ma il mio pensiero resta lì, perché la figura del mossiere è fondamentale, è l’undicesima pedina dopo le dieci contrade”.
Il momento culminante, secondo Agnelli, resta comunque quello dell’apertura della busta, quando il silenzio si fa assoluto in piazza del Campo. “È l’attimo più intenso, il più carico di attesa e significato. Si trattiene il fiato, come per non disturbare quel rituale collettivo”.
Così, mentre si accendono i riflettori sul Palio di Siena, Castiglion Fiorentino fa sentire la propria vicinanza al suo mossiere, sottolineando ancora una volta come i riti, le tradizioni e le emozioni del Palio siano in grado di unire comunità diverse sotto lo stesso cielo, legate da un filo che, a volte, è molto più che simbolico.
Tag: condivisione, legame tra territori, mossiere, palio dei rioni Last modified: Luglio 1, 2025