Arezzo (mercoledì, 2 luglio 2025) — Dopo un decennio di chiusura, Il Torrino, storico locale situato lungo la strada statale 73 (E78) tra Arezzo e Palazzo del Pero, torna finalmente a vivere. La riapertura ufficiale è prevista per sabato sera, segnando l’inizio di una nuova stagione sotto la direzione di Leo Gironi, imprenditore edile di Castiglion Fiorentino e nuovo proprietario della struttura. Il Torrino si propone oggi come un luogo di incontro per aperitivi, cene informali, eventi e momenti di convivialità, in un contesto che unisce memoria storica e accoglienza contemporanea.
Costruito nel 1971 e chiuso definitivamente nel 2015, Il Torrino è stato acquisito all’asta nel 2024 per 210.000 euro, sottraendolo a un lento degrado. La riqualificazione è avvenuta con cura artigianale: un recupero meticoloso, “pezzo dopo pezzo”, guidato dalla passione e dalla visione di Gironi. Oggi, il celebre ex ristorante è pronto a riaprire gradualmente le porte al pubblico, in una nuova veste che conserva il legame profondo con la tradizione locale.
di Alice Grieco
Per decenni, Il Torrino ha rappresentato un luogo simbolo per gli abitanti di Arezzo e per molti visitatori, grazie alla sua posizione panoramica, alla sua architettura distintiva e all’offerta gastronomica tipicamente toscana. È stato sede di cerimonie, feste, incontri familiari e pranzi di lavoro. Non mancavano, inoltre, eventi di rilievo frequentati da personaggi celebri dello spettacolo e dello sport: tra questi, anche Diego Armando Maradona ai tempi del suo Napoli.
Dopo anni di splendore, il locale aveva conosciuto un inesorabile declino. La vegetazione aveva avvolto la collina, segnando simbolicamente la fine di un’epoca. Ma oggi, quella fine si trasforma in un nuovo inizio.
Con determinazione e discrezione, Leo Gironi ha ricucito i fili di una storia profondamente intrecciata con il DNA culturale e sociale del territorio aretino. L’apertura iniziale prevede il funzionamento del bar nei fine settimana, con l’intenzione di ampliare gradualmente l’offerta. “Vogliamo partire con equilibrio, ma con la voglia di fare bene”, ha dichiarato Gironi. L’obiettivo è quello di riattivare una tradizione locale e, allo stesso tempo, interessare un nuovo pubblico che non ha mai conosciuto Il Torrino nella sua veste originaria.
La riapertura de Il Torrino è anche un atto profondamente personale. Leo Gironi ha infatti mantenuto la promessa fatta alla memoria della moglie, Denise Tombro, ceramista statunitense tragicamente scomparsa in un incidente stradale nel settembre 2022. Alcune delle sue opere saranno esposte in una mostra inaugurale prevista per sabato, all’interno di uno spazio dedicato che in futuro ospiterà anche altre esposizioni e iniziative culturali.
Il ritorno de Il Torrino rappresenta un tassello importante nel rilancio dell’offerta turistica e culturale di Arezzo e dintorni. L’inaugurazione sarà accompagnata da musica dal vivo con Stefano Tuberoni alla consolle, oltre a un’offerta enogastronomica che include calici di vino, pizza e specialità locali. Il clima che si respira è positivo, orientato alla genuinità dell’accoglienza toscana, e punta a ricreare un punto di riferimento per cittadini, turisti e amanti della buona cucina.
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