Arezzo, il nuovo centro per l’impiego prende forma

Arezzo (martedì, 1 luglio 2025) — Il nuovo Centro per l’Impiego di Arezzo entra in una fase avanzata di realizzazione. L’intervento, localizzato tra l’ex area Cadorna e piazza del Popolo, rappresenta una delle trasformazioni urbanistiche più rilevanti nel cuore della città. Dopo la controversa demolizione della storica palazzina un tempo parte del complesso militare, demolizione che ha comportato anche la perdita dei murales di Icastica firmati dagli artisti Moneyless ed Eron, l’edificio di nuova costruzione è ora completamente visibile dall’esterno.

di Alice Grieco

L’opera, dal valore complessivo di 5,3 milioni di euro, è finanziata interamente con fondi propri dell’amministrazione comunale e prevede la realizzazione di un immobile di 2.120 metri quadrati, sviluppato su tre livelli. Il progetto si configura non solo come un intervento edilizio, ma come una riqualificazione urbana che interesserà l’area compresa tra via Garibaldi e piazza Amintore Fanfani, restituendo alla cittadinanza uno spazio pubblico strategico destinato a diventare il nuovo punto di riferimento per l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.

L’assessore ai lavori pubblici, Alessandro Casi, ha dichiarato:

“Siamo in una fase di svolta per un cantiere che ha proceduto finora senza particolari criticità. La fase della demolizione è stata seguita da quella della ricostruzione e ora l’edificio si presenta nella sua completezza strutturale. Conclusa la parte esterna, si passerà agli impianti interni, alla posa degli infissi e, successivamente, alle rifiniture. Il cronoprogramma prevede il termine dei lavori entro marzo 2026, mentre il collaudo e la consegna dell’edificio sono previsti per maggio dello stesso anno”.

Nel frattempo, piazza Giotto sarà oggetto di ulteriori interventi entro la fine dell’estate, per un investimento di 1,5 milioni di euro, in linea con la strategia più ampia di rigenerazione urbana perseguita dal Comune di Arezzo.

L’intero progetto si inserisce in una visione di lungo periodo finalizzata alla valorizzazione del patrimonio edilizio e alla modernizzazione dei servizi pubblici, con un impatto diretto sull’accessibilità, sull’efficienza e sulla vivibilità degli spazi urbani.