Arezzo (martedì, 15 luglio 2025) — In un’epoca in cui la sostenibilità è divenuta una delle principali sfide globali, il racconto di Nicola Niccolai – presidente della sezione aretina di Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) – si configura come un esempio concreto di impegno civico e passione trasformata in azione. Ingegnere civile, professionista del settore energetico e promotore della mobilità dolce, Niccolai incarna una visione profonda e integrata dell’uso della bicicletta, non soltanto come mezzo di trasporto, ma come strumento per migliorare la qualità della vita urbana e le relazioni sociali.
di Alice Grieco
«La mia passione per la bicicletta non nasce da una lunga tradizione sportiva, né da un’adesione precoce al ciclismo urbano», racconta Niccolai con tono riflessivo. «È una passione maturata con il tempo, quasi casualmente: nel 1999 acquistai la mia prima mountain bike, senza immaginare che quel gesto sarebbe diventato un punto di svolta».
Quella che all’inizio era una semplice scoperta si è presto trasformata in una pratica quotidiana e in un mezzo per riscoprire la città sotto una nuova luce. «Pedalando per andare al lavoro o per piccoli spostamenti urbani ho compreso il potenziale straordinario della bici: è uno strumento semplice ma potentissimo, che coniuga benessere, rispetto ambientale, efficienza e anche bellezza».
L’ingresso attivo in Fiab – oggi realtà nazionale che unisce oltre cento associazioni ambientaliste in Italia – non è stato frutto di un progetto preordinato, ma il naturale esito di un crescente coinvolgimento. «La bici per me è diventata non solo uno stile di vita, ma anche una forma di volontariato. Ho sentito l’urgenza di dare un contributo concreto affinché altri potessero scoprire ciò che avevo scoperto io: che pedalare rende le nostre città più vivibili e la nostra vita più sana».
Così, dalla semplice adesione all’associazione, Niccolai è divenuto uno dei promotori più attivi della ciclabilità urbana ad Arezzo, fino ad assumere la presidenza locale della Fiab. «Ciò che mi spinge è il desiderio di coinvolgere sempre più persone nella costruzione di una cultura della mobilità alternativa. Perché la bici non è solo sport o svago, ma un veicolo – in senso simbolico e concreto – di cambiamento ambientale, sociale e culturale».
Il cuore dell’attività di Fiab Arezzo è ben riassunto nelle sue linee programmatiche, che trovano un’eco anche nella definizione poetica di Lorenzo Jovanotti: “La bicicletta è uno strumento di connessione, ti porta a scoprire l’anima del mondo”.
«La nostra missione – spiega Niccolai – è molteplice: promuovere la bici come mezzo di trasporto quotidiano, sostenere lo sviluppo di una rete ciclabile capillare, incentivare l’intermodalità con il trasporto pubblico, recuperare tracciati ferroviari dismessi trasformandoli in ciclovie, e proporre progetti di educazione ambientale rivolti a tutte le fasce d’età».
L’obiettivo finale è una città più a misura di persona, dove la mobilità non sia dominata dall’automobile ma articolata in modo sostenibile. «Vorremmo che Fiab Italia fosse maggiormente conosciuta per ciò che realmente è: un movimento civico diffuso, che promuove una trasformazione dolce del territorio attraverso la bici».
Fiab Arezzo è protagonista di numerose iniziative locali, molte delle quali ormai diventate appuntamenti ricorrenti per la cittadinanza. Tra queste spicca Bimbimbici, la campagna nazionale per promuovere l’uso quotidiano della bici tra bambini e ragazzi, con l’obiettivo di incentivare una mobilità scolastica attiva e sicura.
«La mobilità scolastica rappresenta una priorità», sottolinea Niccolai. «Vogliamo contribuire a creare città dove i più piccoli possano muoversi in sicurezza e respirare aria pulita. Ma non ci fermiamo qui». Fiab Arezzo è infatti impegnata in numerosi altri progetti: dalla Ciclofficina nel Parco del Pionta alla valorizzazione dell’ex ferrovia Arezzo–Fossato di Vico come possibile ciclovia, dal programma Bici Solidali alle campagne Piedibus e Bicibus, fino alla partecipazione al circuito Comuni Ciclabili, che certifica l’impegno delle amministrazioni locali per la mobilità dolce.
Tag: bicicletta, cambiamento urbano, FIAB, nicola niccolai Last modified: Luglio 15, 2025

