Arezzo (martedì, 15 luglio 2025) — Nel cuore pulsante del Quartiere di Porta del Foro, ad Arezzo, un luogo simbolico della città si appresta a vivere una nuova stagione all’insegna della partecipazione giovanile e della rinascita urbana. L’edicola di San Lorentino, da tempo in disuso, si rigenera e si trasforma in un presidio informativo e culturale all’aperto, restituendo alla cittadinanza un angolo di memoria collettiva e socialità condivisa. La cerimonia inaugurale è prevista per venerdì 18 luglio alle ore 20.00, con un evento curato dal Comitato Giovanile del Quartiere di Porta del Foro.
di Alice Grieco
Il taglio del nastro darà simbolicamente inizio a un nuovo capitolo per questo storico punto di ritrovo cittadino, che torna a vivere grazie a un progetto di riqualificazione promosso in sinergia tra le realtà associative del quartiere e le istituzioni locali. L’intervento non si è limitato al semplice recupero strutturale dell’edicola: è stato infatti ripensato e valorizzato anche lo spazio retrostante, fino ad arrivare al parcheggio pubblico, con l’intento di creare una piazza informale dove i giovani possano incontrarsi, organizzare attività e sentirsi protagonisti della vita comunitaria.
Durante la serata inaugurale, il Comitato Giovanile — organismo attivo fin dagli anni Novanta e formato da soci under 30, con un proprio statuto e un direttivo eletto a cadenza biennale — condurrà un evento rievocativo dedicato alla storia della Giostra del Saracino, in particolare alle vittorie più significative del Quartiere giallo-cremisi. Saranno proiettate immagini storiche, raccontati aneddoti e condivise emozioni legate a un patrimonio identitario che unisce generazioni.
L’iniziativa rappresenta solo il primo appuntamento di un ciclo di tre serate tematiche, tutte ideate e gestite in autonomia dal Comitato Giovanile. Le prossime date prevedono un torneo di basket 2 contro 2, ispirato all’atmosfera dei playground americani, accompagnato da selezioni musicali e cibo di strada, e un terzo evento incentrato sul coinvolgimento diretto dei giovani del quartiere, in una logica di partecipazione attiva e crescita collettiva.
Il progetto punta non solo a restituire dignità a un bene pubblico sottratto al degrado, ma anche a generare nuovi significati per uno spazio urbano condiviso, che aspira a diventare un punto di riferimento stabile per le attività culturali e aggregative giovanili. Un esempio virtuoso di rigenerazione urbana che mette al centro i giovani, la memoria storica e la coesione sociale.
Nel frattempo, anche i lavori presso il vicino complesso di Poggio del Sole stanno giungendo al termine. L’apertura ufficiale è prevista per metà ottobre, contribuendo così a un più ampio processo di valorizzazione e rilancio del tessuto urbano della zona.
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