La Conserveria: un laboratorio di inclusione e valorizzazione del territorio guidato da Sara Rapini

Arezzo (giovedì, 19 giugno 2025) — Sara Rapini, presidente e direttrice dell’Associazione Ragazzi Speciali Onlus – La Conserveria, racconta la nascita, lo sviluppo e la visione futura di un progetto unico che coniuga inclusione sociale, formazione professionale e valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali.

di Alice Grieco

Fondata nel 2005 a Castiglion Fiorentino, l’Associazione Ragazzi Speciali Onlus si occupa dell’inserimento sociale e lavorativo di giovani con disabilità intellettive, con un focus particolare sul disturbo dello spettro autistico. La missione dell’associazione è quella di promuovere l’inclusione, l’autonomia e la piena partecipazione dei ragazzi alla vita della comunità attraverso percorsi educativi, esperienziali e professionali.

Nel 2015 prende vita il progetto “La Conserveria”, un laboratorio di trasformazione alimentare ideato per offrire un’occupazione stabile e dignitosa a persone con disabilità. Il laboratorio produce conserve dolci e salate, piatti pronti e altre specialità tipiche, realizzate con materie prime di stagione, biologiche, a km zero e secondo le ricette della tradizione toscana.

Oltre alla produzione alimentare, il progetto ha un impatto educativo e motivazionale: i ragazzi trovano ogni giorno un motivo per alzarsi, per mettersi alla prova e per sentirsi parte attiva di un contesto lavorativo rispettoso delle loro peculiarità.

Le lavorazioni avvengono con metodi naturali: senza l’aggiunta di conservanti, mediante cottura a induzione in assenza di ossigeno e successiva pastorizzazione o sterilizzazione a temperatura controllata. Le collaborazioni con aziende agricole locali permettono inoltre di trasformare le eccedenze in ricette, contribuendo così anche alla lotta contro lo spreco alimentare.

Nel 2025, l’Associazione celebra 20 anni di attività. Il traguardo più significativo è proprio La Conserveria, oggi riconosciuta anche come marchio registrato. Attualmente il laboratorio coinvolge circa 20 ragazzi, offrendo un ambiente stimolante che favorisce l’apprendimento di competenze pratiche e relazionali.

Tra i progetti in corso, l’apertura del Bistrot La Conserveria ad Arezzo – in via Pescaia, 16 – rappresenta un ulteriore passo in avanti. Questo spazio non solo consente la degustazione dei prodotti, ma funge anche da palestra di vita e autonomia per i partecipanti.

In occasione di eventi locali come la Giostra del Saracino, l’associazione organizza momenti di aggregazione e ristorazione, come la “Pigiata del Saracino”, per rafforzare il legame tra il progetto e la comunità.

Tra gli obiettivi futuri più ambiziosi vi è l’acquisto di un Food Truck. Questo strumento permetterebbe di portare la qualità e il valore etico dei prodotti direttamente tra le persone, promuovendo il territorio, il cibo sano e il messaggio inclusivo dell’associazione.

Il Food Truck rappresenterebbe un’evoluzione del progetto: da laboratorio statico a “ristorante viaggiante”, offrendo nuove opportunità formative, relazionali e occupazionali ai ragazzi, e contribuendo al tempo stesso alla diffusione della cultura del cibo naturale e della solidarietà sociale.

Attualmente, l’associazione è impegnata in una raccolta fondi per coprire i 30.000 euro necessari all’acquisto del veicolo. Grazie al contributo dei Comuni, di enti pubblici e di cittadini solidali, questo sogno potrebbe presto diventare realtà.

L’impegno sociale di Sara Rapini affonda le sue radici nell’infanzia. Fin da bambina, ha coltivato un senso di attenzione verso le persone fragili, dedicando il proprio tempo a una vicina anziana e frequentando il centro anziani Serristori. A scuola, ha stretto un legame con una compagna con disabilità, un’amicizia che l’ha segnata profondamente.

Il punto di svolta è stato l’arrivo della nipote, la vera “musa ispiratrice” del progetto. Da lì è nato il desiderio di creare un contesto accogliente dove la diversità fosse riconosciuta come valore e risorsa, non come ostacolo.