Arezzo (giovedì, 24 luglio 2025) — Arezzo si appresta ad accogliere, con cadenza regolare, uno dei suoi simboli più iconici: la Chimera. La celebre scultura bronzea di epoca etrusca, conservata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze, sarà infatti protagonista di un ciclo espositivo che vedrà la sua presenza periodica nella città aretina. L’iniziativa, di alto valore culturale e simbolico, è stata ufficialmente approvata dalla Commissione Cultura del Consiglio regionale della Toscana, attraverso una mozione presentata dai consiglieri Marco Casucci (Noi Moderati) e Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia), emendata con il contributo del Partito Democratico.
di Alice Grieco
L’obiettivo del progetto è chiaro: rafforzare il legame tra la comunità locale e il proprio patrimonio storico-artistico, promuovendo al contempo una maggiore consapevolezza identitaria e una più intensa fruizione culturale. La Chimera, autentico emblema della civiltà etrusca e testimonianza dell’eccellenza artigianale che ha attraversato i secoli, torna dunque ad essere elemento vivo e pulsante del tessuto culturale di Arezzo.
I promotori dell’iniziativa sottolineano come il ritorno ciclico dell’opera possa diventare un punto di riferimento per un modello di collaborazione virtuosa tra enti pubblici e istituzioni culturali. Tra i soggetti coinvolti figurano il Comune di Arezzo, la Fondazione Guido d’Arezzo, la Fondazione Arezzo Intour, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il Museo Archeologico Nazionale Gaio Clinio Mecenate di Arezzo, il Museo della Vita d’Arezzo e il Ministero della Cultura. Una rete articolata che intende operare sinergicamente per la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico e artistico del territorio.
«La presenza della Chimera durante la mostra Vasari. Il Teatro delle Virtù – evidenziano Casucci e Veneri – ha avuto un impatto positivo non solo in termini di affluenza, ma anche nella riscoperta dell’identità culturale aretina. Si è rivelata uno straordinario strumento di mediazione tra passato e presente, capace di generare interesse, riflessione e orgoglio civico. Da qui l’esigenza di istituzionalizzare un appuntamento ricorrente che renda la Chimera sempre più accessibile e presente nella vita culturale della città».
Casucci, primo firmatario della mozione, ha espresso piena soddisfazione per l’approvazione dell’atto: «È un risultato importante per Arezzo e per l’intera Toscana. La Chimera non è solo un capolavoro artistico, ma un simbolo identitario, che nel tempo ha assunto un valore profondo per la nostra comunità. Il ritorno periodico di quest’opera d’arte rappresenta un gesto di restituzione culturale che rinsalda il senso di appartenenza e valorizza le radici etrusche della nostra città».
Sul piano educativo e formativo, l’iniziativa offre anche uno spunto significativo. «La Chimera – ha affermato Veneri – rappresenta l’immagine stessa della maestria artigianale etrusca. Auspichiamo che la sua esposizione possa fungere da ispirazione per i giovani, avvicinandoli alle professioni artistiche e artigianali, che ancora oggi costituiscono un vanto per il nostro territorio. La bellezza e la perizia con cui questo bronzo è stato forgiato parlano un linguaggio universale, capace di attraversare i secoli e accendere vocazioni contemporanee».
Ringraziando la Quinta Commissione per il sostegno dimostrato, i consiglieri regionali si sono detti fiduciosi in una rapida attivazione da parte della Regione Toscana, affinché il progetto possa concretizzarsi quanto prima.
L’approvazione di questo ciclo espositivo rappresenta un esempio virtuoso di politica culturale integrata e partecipata. Si tratta non soltanto di una valorizzazione del patrimonio artistico, ma di un investimento sulla memoria collettiva, sul senso di appartenenza e sul futuro culturale di un’intera comunità. In un momento storico in cui la cultura assume un ruolo strategico nella coesione sociale e nello sviluppo sostenibile dei territori, il ritorno della Chimera ad Arezzo non è soltanto un evento artistico: è un segnale forte di consapevolezza e visione.
Tag: chimera, ciclo espositivo, museo archeologico nazionale Last modified: Luglio 24, 2025

