Il carnevale è una parentesi di colore nel grigiore invernale, è musica e ballo nelle giornate di inizio anno che scorrono lente e silenziose, cosa che sanno bene gli abitanti di Foiano della Chiana che si prendono cura di portare avanti uno dei carnevali più antichi di Italia.
Di Virginia Farnetani
La manifestazione, così come attestano i documenti storici, ha avuto origine nel lontano 1539 e nel corso degli anni ha modificato più volte il suo aspetto, adattandosi ai cambiamenti della società ed arrivando sino ad oggi.
Nel corso degli anni il carnevale si è spostato dalle case coloniche, al centro del paese, passando dai teatri per arrivare infine alla piazza. È proprio l’atmosfera della piazza quella che ad oggi continua ad attirare migliaia di turisti ogni anno: Foiano si colora, non risponde più al sindaco o agli assessori, bensì a Re Giocondo, re del carnevale, e per le vie del centro non transitano più banali autoveicoli, ma quattro imponenti giganti di cartapesta.
La tradizione dei carri in cartapesta è piuttosto recente (risale al 1933 c.ca), ma sembra scorrere nelle vene dei cittadini foianesi sin dall’antichità. I cantieri, nome dei luoghi in cui nascono le grandi opere d’arte, sono ben quattro: Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici; i motivi per cui i cittadini scelgono di appartenere ad un cantiere piuttosto che ad un altro sono tra i più disparati, ma solitamente sono le amicizie e la voglia di passare il tempo assieme a determinate persone che guidano nella scelta. Nonostante in palio ci sia solo “la gloria eterna” e nessuno dei cantieristi sia retribuito per collaborare alla costruzione del carro, la sfida è molto sentita.
I cantieri si sfidano nella piazza del paese facendo sfilare i propri carri di cartapesta e le proprie mascherate per cinque domeniche. L’ultima domenica, nella piazza G. Matteotti, tutto il popolo foianese si raduna per ascoltare il “Testamento” di Re Giocondo: un simpatico componimento in versi lasciato dal re del carnevale prima di congedarsi, che anticipa la lettura della classifica e che si prende gioco di tutti gli abitanti di Foiano che nel corso dell’anno ne hanno combinate di cotte e di crude.
Gli sfottò sono forse la cosa più celebre e duratura di questo carnevale così antico, sono come il filo conduttore di questa lunga tradizione, una tradizione che tutti gli anni si rinnova.
Negli ultimi anni infatti, il Comitato del Carnevale di Foiano ha lavorato tantissimo per rinnovare la manifestazione inserendo delle novità come la scoriandolata (un momento in cui vengono lanciati coriandoli e gadgets dal grande terrazzo della piazza), Carnevalandia (un’intera piazza dedicata a giochi e ad iniziative per i più piccoli), la Biennale di pittura, un’area dedicata allo street food e un grande palco che trasforma la piazza in una vera e propria discoteca all’aperto all’ora dell’aperitivo.
Tag: ballo, carnevale, festival, foiano della chiana, manifestazioni, musica Last modified: Marzo 28, 2024