Arezzo (sabato, 5 luglio 2025) — La città si appresta a compiere un ulteriore passo in avanti nella direzione della sicurezza urbana e del monitoraggio territoriale. Con l’approvazione della recente delibera comunale, il sistema di videosorveglianza cittadino sarà potenziato con l’installazione di 33 nuove telecamere in punti strategici del territorio. L’intervento porta il numero complessivo degli “occhi elettronici” installati sul suolo comunale oltre la soglia delle 500 unità, delineando una delle reti di sorveglianza più estese a livello regionale.
di Alice Grieco
L’amministrazione comunale ha stanziato 200.000 euro per finanziare l’operazione, che comprende non solo l’acquisto e l’installazione dei nuovi dispositivi, ma anche l’integrazione con i sistemi di lettura targhe già esistenti. Il progetto rientra in una più ampia strategia di contrasto alla criminalità, alla microdelinquenza e di supporto alla viabilità.
“Il nostro obiettivo è costruire un sistema di controllo sempre più efficiente, capace di garantire sicurezza ai cittadini e supporto alle forze dell’ordine”, ha dichiarato Alessandro Casi, assessore comunale alla sicurezza. “Oltre alla sostituzione delle apparecchiature ormai obsolete, stiamo procedendo con l’installazione di nuovi apparati in aree ritenute sensibili o attualmente scoperte”.
Le nuove installazioni interesseranno sia il centro urbano che le aree periferiche e le principali vie di accesso alla città. In particolare, i dispositivi saranno collocati:
- Ceciliano, presso la rotatoria, la scuola e in località Piscinale;
- Quarata, nei pressi del ponte Buriano, alla rotatoria Quarata–Patrignone e a Ponte alla Chiassa;
- Indicatore, allo svincolo e sottopasso sulla Strada Statale 69, in località Il Colle e lungo l’arteria che conduce a Talzano;
- San Giuliano, in corrispondenza dell’ingresso allo svincolo autostradale e alla rotatoria di Ruscello;
- Battifolle, nei pressi del casello autostradale, punto nevralgico per i flussi di traffico intercomunali;
- Via Chiari, all’incrocio con Molin Bianco;
- Zona Bagnaia, Rigutino, San Zeno, Ponte alla Nave, Chiani, con apparati puntati in direzione di Indicatore, San Giuliano, Pratantico, Pescaiola e Carbonaia.
L’incremento della copertura rappresenta non solo una risposta concreta alle esigenze delle forze dell’ordine, ma anche una misura a tutela dei residenti, dei pendolari e dei commercianti. In alcuni quartieri, parallelamente all’estensione della rete, è in fase di attivazione un canale di comunicazione diretto tra cittadini, forze dell’ordine e amministrazione tramite chat dedicate per la segnalazione di episodi sospetti o reati, rafforzando così il concetto di “sicurezza partecipata”.
Con questa nuova fase, Arezzo consolida il proprio impegno nella prevenzione e nel presidio del territorio, proiettandosi come modello di riferimento nell’adozione di tecnologie a supporto della sicurezza pubblica. Le telecamere, oltre a fungere da deterrente per comportamenti illeciti, rappresentano un ausilio fondamentale per le indagini post-evento e il controllo del traffico veicolare.
Tag: nuove telecamere, sicurezza urbana, videosorveglianza Last modified: Luglio 5, 2025