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Operazione “Blue Glass”: i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena eseguono ordinanza di custodia cautelare per furto aggravato di rame nel cuore della Toscana

Bibbiena – Arezzo (martedì, 22 luglio 2025) — Nelle prime ore successive a un complesso e articolato lavoro investigativo, i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena, supportati dai reparti territorialmente competenti dell’Arma, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Arezzo nei confronti di tre persone ritenute gravemente indiziate per il reato di furto aggravato. Tale misura cautelare rappresenta l’esito concreto dell’operazione “Blue Glass”, una complessa indagine condotta sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Arezzo.

di Alice Grieco

L’evento criminoso che ha originato l’inchiesta si è verificato nella notte del 15 settembre 2024, presso la sede dell’azienda EMG Group Security S.r.l., localizzata a Bibbiena, in provincia di Arezzo. In quell’occasione, un’organizzazione criminale ben strutturata ha perpetrato un’azione predatoria di notevole entità, introducendosi illegalmente all’interno del perimetro aziendale e asportando un’ingente quantità di coils di rame — stimata in circa 5.500 chilogrammi, per un valore economico di circa 70.000 euro. Il materiale trafugato è stato caricato su un autocarro Mercedes, precedentemente sottratto nella medesima notte a un’impresa vicina, con una modalità che ha evidenziato il grado di pianificazione e organizzazione dell’azione delittuosa.

Le indagini, attivate tempestivamente dai Carabinieri di Bibbiena sotto la guida dell’Autorità Giudiziaria aretina, si sono sviluppate attraverso un articolato sistema investigativo che ha combinato metodologie tecniche e tradizionali, tra cui:

  • L’acquisizione e l’attenta analisi dei filmati di videosorveglianza;
  • Pedinamenti virtuali e tracciamenti mediante dispositivi GPS;
  • Accertamenti sulle celle telefoniche per ricostruire gli spostamenti nella zona del furto e nelle fasi successive;
  • Verifiche incrociate dei transiti autostradali;
  • Analisi approfondite delle comunicazioni telefoniche e telematiche relative agli indagati.

Nei giorni immediatamente successivi al furto, grazie a un monitoraggio tecnico costante e a un’attività investigativa mirata, le forze dell’ordine hanno effettuato una serie di controlli che hanno permesso di individuare e identificare i primi sospettati, tutti con un pregresso criminale riconducibile a reati contro il patrimonio, e in particolare a furti di rame.

L’autocarro utilizzato per il trasporto del materiale rubato è stato rinvenuto abbandonato in una zona periferica di Roma. Le successive analisi tecniche e scientifiche sul mezzo hanno fornito ulteriori elementi utili per consolidare l’impianto probatorio.

Di particolare rilievo è emerso dall’esame dettagliato dei tabulati telefonici: è stato infatti possibile ricostruire l’operatività della medesima banda in almeno sei episodi criminali con modalità similari, avvenuti nel centro Italia. In tali circostanze, gli indagati avrebbero sottratto non solo rame ma anche materiali edili, furgoni e camion, dimostrando così la presenza di un’organizzazione criminale stabile, strutturata e dotata di una precisa ripartizione dei ruoli.

Il G.I.P. del Tribunale di Arezzo ha ritenuto fondati gli elementi presentati dalla Procura, condividendo la richiesta di misure cautelari e riconoscendo l’esistenza di una compagine criminale operante in modo professionale e continuativo nell’area centrale del Paese.

L’operazione “Blue Glass” rappresenta un significativo successo nella lotta contro la criminalità predatoria, fenomeno che non solo colpisce duramente il tessuto produttivo locale, ma determina anche gravi ripercussioni economiche e sociali per le comunità interessate.

Si sottolinea che, nel rispetto delle garanzie costituzionali e del principio di presunzione di innocenza, le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva, poiché l’attuale fase del procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Questa comunicazione viene resa al fine di assicurare il diritto di cronaca e informare la cittadinanza su un importante intervento delle forze dell’ordine nel contrasto ai reati contro il patrimonio.

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Tag: , , , Last modified: Luglio 22, 2025
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