Castiglion Fiorentino (giovedì, 10 luglio 2025) — Con rigore metodologico, passione civile e una sensibilità comunicativa che ben riflette il percorso accademico intrapreso, Matteo Luconi – 23 anni, originario della provincia aretina – ha brillantemente discusso, lo scorso 2 luglio, una tesi di laurea in Scienze Politiche, curriculum Comunicazione e media, presso l’Università degli Studi di Firenze. Il titolo del lavoro, affidato alla supervisione del professor Fulvio Conti, è emblematico della profondità della ricerca condotta: “Il Palio dei Rioni di Castiglion Fiorentino: una festa civica tra storia e comunicazione”.
di Alice Grieco
L’elaborato si configura come una lettura ampia e articolata del Palio dei Rioni, non semplicemente in quanto evento folcloristico o manifestazione spettacolare, ma come autentica espressione di una ritualità collettiva, capace di attraversare le epoche mantenendo intatto il proprio valore identitario, religioso e comunitario. Un’indagine che non si limita alla ricostruzione storica, ma si apre anche agli strumenti della comunicazione contemporanea, offrendo uno spaccato critico e documentato della narrazione pubblica dell’evento.
Luconi individua le origini del Palio castiglionese in forme embrionali di corsa equina che, a partire dall’inizio dell’Ottocento, animavano la vita cittadina nelle aree di via Adua e del Rio di Cozzano. Particolarmente significativo è il riferimento al 5 giugno 1864, data della prima corsa “in tondo”, documentata in occasione della Festa dello Statuto, sul sedime dell’attuale piazzale Garibaldi: un passaggio chiave che sancisce il legame tra celebrazione civile e dimensione agonistica.
Altro snodo fondamentale è la saldatura tra il Palio e il culto mariano della Madonna delle Grazie del Rivaio, elemento che conferisce alla manifestazione una componente spirituale e liturgica fortemente radicata nel sentire collettivo. La nascita formale dei terzieri – Porta Fiorentina, Porta Romana e Cassero – viene collocata intorno al 1932, sebbene l’autore segnali la prudenza necessaria nel trattare questa datazione. Le corse ripresero sistematicamente nel secondo dopoguerra, con interruzioni e rilanci, fino a trovare una forma moderna e strutturata nel 1977, quando il Palio assunse un impianto organizzativo codificato, grazie all’azione congiunta di Pro Loco, Comune, Parrocchia e rioni cittadini.
Il cuore della tesi, accanto al lavoro d’archivio, si concentra sull’evoluzione della comunicazione attorno al Palio: un’analisi che include la rappresentazione mediatica delle corse, il ruolo dei giornali locali e nazionali, l’uso dei social media e degli strumenti audiovisivi per documentare e diffondere l’evento. Ampio spazio è dedicato anche ad aspetti organizzativi cruciali come la gestione della sicurezza, il coinvolgimento del pubblico, le dinamiche economiche e promozionali, la confezione del Drappo, fino ai rituali della conferenza stampa e alla figura simbolica della madrina del Palio.
L’auspicio del giovane laureato è che questa tesi possa costituire un primo tassello di una futura pubblicazione scientifica e divulgativa, capace di valorizzare il Palio anche a livello regionale e nazionale. Con la laurea conseguita, Matteo guarda ora al mondo della comunicazione e dell’informazione, con l’intento di proseguire un percorso professionale coerente con la formazione acquisita.
Tag: Castiglione fiorentino, matteo luconi, palio dei rioni, tesi di laurea Last modified: Luglio 10, 2025

