Arezzo (mercoledì, 23 luglio 2025) — Nel giorno in cui il palcoscenico del calcio vede contrapporsi Napoli e Arezzo in un match dal grande richiamo, a prendersi la scena fuori dal rettangolo di gioco è Emiliano Pattarello. L’attaccante esterno classe 1999, uno dei profili più rappresentativi del club amaranto, ha ufficializzato il rinnovo del proprio contratto con l’Arezzo, prolungando il legame fino al 30 giugno 2029. Una scelta significativa, che va ben oltre il semplice aspetto contrattuale: è un segnale chiaro di continuità, identità e fiducia reciproca tra calciatore e società.
di Alice Grieco
Il nuovo accordo, che prevede anche un adeguamento economico, suggella la piena adesione di Pattarello al progetto tecnico e sportivo del Cavallino Rampante. Un matrimonio calcistico che, per durata e tempismo, assume i contorni di una dichiarazione d’intenti forte e inequivocabile. Nonostante le sirene del calciomercato avessero fatto risuonare il nome del giocatore nei radar di club di Serie B – e, secondo alcune indiscrezioni, persino di compagini estere – il numero 7 amaranto ha scelto di restare. Ha preferito la coerenza alla tentazione, la sfida ambiziosa della promozione con l’Arezzo alla strada più facile.
Una decisione che rispecchia anche la volontà espressa in più occasioni dal presidente Guglielmo Manzo, il quale già nel mese di giugno aveva pubblicamente auspicato la permanenza di Pattarello. Un desiderio che oggi si concretizza con la firma su un contratto quadriennale che sa di progetto a lungo termine, di centralità tecnica e valoriale.
Pattarello, autore di ben 20 reti nella stagione appena conclusa, non è soltanto un elemento chiave nello scacchiere offensivo aretino: è divenuto negli anni un simbolo della rinascita e dell’ambizione del club. Con il suo stile di gioco esplosivo, il suo spirito di sacrificio e il suo legame profondo con la piazza, incarna oggi il volto di un Arezzo che guarda avanti con determinazione.
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