Arezzo (venerdì, 12 settembre 2025) — La comunità aretina si stringe nel ricordo di Roberto Casini, conosciuto da tutti semplicemente come “Bob” – o “Bobbe”, come lo chiamavano affettuosamente in dialetto. Figura carismatica e instancabile della Misericordia di Arezzo, ha dedicato gran parte della sua esistenza al volontariato, lasciando un segno profondo in chiunque abbia incrociato la sua strada. La sua scomparsa coincide con un momento simbolico per la città: la vittoria di Porta del Foro nella Giostra del Saracino di settembre, competizione che rappresentava per lui un legame speciale.
Casini non era soltanto un volontario. Era un uomo capace di coniugare spirito di servizio e amore per le tradizioni popolari, incarnando i valori di solidarietà e identità comunitaria. Storico quartierista giallocremisi, ha sfilato per anni in corteo con orgoglio e passione, rendendo la sua presenza un punto di riferimento costante durante le edizioni della Giostra.
di Alice Grieco
Il suo nome rimarrà impresso nella memoria collettiva non solo per le opere concrete di assistenza e sostegno, ma anche per la capacità di unire le persone. Chi lo ha conosciuto ricorda la sua disponibilità, il sorriso sempre pronto e quella generosità che trasformava ogni gesto in un insegnamento silenzioso.
La città perde così una voce discreta ma autorevole, un interprete autentico dell’impegno civile e del radicamento nel territorio. L’eredità di “Bob” continuerà a vivere nella Misericordia e nel cuore di Porta del Foro, ma soprattutto nella coscienza di una comunità che oggi, nel dolore del distacco, riconosce la grandezza di un uomo che ha saputo donarsi fino in fondo.
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