Arezzo (martedì, 19 agosto 2025) — Una violenta bomba d’acqua si è abbattuta su Arezzo nella notte tra domenica 17 e lunedì 18 agosto, trasformando in poche ore la città in un vero e proprio scenario di emergenza. Le forti precipitazioni, accompagnate da raffiche di vento improvvise, hanno messo in ginocchio numerose aree urbane, causando allagamenti diffusi, caduta di alberi e disagi alla circolazione.
di Alice Grieco
Secondo quanto riportato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco, sono stati circa settanta gli interventi effettuati nel corso della nottata, con un’intensificazione delle operazioni nelle zone maggiormente colpite, tra cui via Romana, Tortaia e Pescaiola. Gli effetti più immediati del nubifragio si sono registrati nei sottopassi cittadini, alcuni dei quali completamente sommersi dall’acqua, incluso il nuovo passaggio sotterraneo della zona Baldaccio, dove diverse automobili sono rimaste bloccate.
L’acqua ha invaso anche scantinati, locali commerciali e alcune aree sensibili della città, compreso l’ospedale, dove si sono resi necessari interventi urgenti di messa in sicurezza. La Polizia Municipale ha confermato che, nonostante i gravi disagi e le criticità diffuse, non si registrano feriti né persone coinvolte direttamente.
Per fronteggiare l’emergenza, presso il comando dei Vigili del Fuoco di Arezzo è stata immediatamente istituita una sala di crisi, incaricata di coordinare le centinaia di segnalazioni pervenute alla centrale operativa. Di fronte alla mole crescente di richieste, i turni ordinari sono stati raddoppiati e, a supporto del personale locale, sono state inviate ulteriori unità dai comandi di Firenze e Siena, portando ad otto squadre operative per un totale di quaranta uomini.
Anche i volontari della Protezione Civile sono intervenuti durante la notte, collaborando alle operazioni di svuotamento e messa in sicurezza di ambienti invasi dall’acqua. Nonostante l’intenso lavoro svolto, nella mattinata di lunedì 18 agosto erano ancora una decina le richieste di soccorso attive, a testimonianza della gravità dell’evento.
Il nubifragio, definito dagli esperti una vera e propria “alluvione lampo”, evidenzia ancora una volta la fragilità del territorio urbano di fronte a fenomeni meteorologici estremi che, con crescente frequenza, colpiscono le città italiane. La comunità aretina si è trovata a vivere ore di forte preoccupazione, ma la prontezza dei soccorsi ha evitato conseguenze ben più drammatiche.
Tag: alluvione lampo, protezione civile, vigili del fuoco Last modified: Agosto 19, 2025