Tensione in Medio Oriente: i vescovi toscani costretti a modificare il pellegrinaggio in Terra Santa a causa dell’attacco di Israele all’Iran

(Sabato, 14 giugno 2025) — L’attacco militare lanciato da Israele contro l’Iran ha avuto ripercussioni immediate anche sul piano umanitario e religioso, costringendo la delegazione dei vescovi toscani in pellegrinaggio in Terra Santa a modificare i propri programmi di viaggio. Il gruppo episcopale si trovava a Gerusalemme al momento dell’escalation del conflitto e, per ragioni di sicurezza, ha dovuto abbandonare il territorio israeliano, trasferendosi in Giordania.

di Alice Grieco

Secondo quanto riportato da Toscana Oggi, attraverso l’inviato Simone Pitossi, “Abbiamo passato il confine tra Israele e Giordania ad Allenby, adesso siamo su due pulmini che ci porteranno ad Amman”. Originariamente era previsto il rientro dei prelati in Italia con volo serale da Tel Aviv, ma la chiusura dell’aeroporto israeliano ha reso necessario un piano alternativo. La Custodia di Terra Santa ha pertanto organizzato il trasferimento verso la capitale giordana, da cui la delegazione sarà rimpatriata con il primo volo disponibile.

La comitiva è guidata dal cardinale Augusto Paolo Lojudice, presidente della Conferenza Episcopale Toscana e arcivescovo di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino. Al suo fianco vi è fra’ Matteo Brena, Commissario di Terra Santa per la Toscana. La delegazione comprende inoltre numerosi presuli delle diocesi della regione: i vescovi Gherardo Gambelli (Firenze), Stefano Manetti (Fiesole), Andrea Migliavacca (Arezzo), Paolo Giulietti (Lucca), Giovanni Nerbini (Prato), Giovanni Paccosi (San Miniato), Saverio Cannistrà (Pisa), Bernardino Giordano (Grosseto e Pitigliano), Mario Vaccari (Massa Carrara-Pontremoli), Simone Giusti (Livorno) e Roberto Filippini, vescovo emerito di Pescia.

Durante le tappe precedenti del pellegrinaggio in Terra Santa, culminate con la visita a Gerusalemme la domenica antecedente l’attacco, la delegazione ha avuto modo di incontrare il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, e padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa.