Arezzo (domenica 1 giugno 2025) — È stato ufficialmente sottoscritto presso la Sala Rosa del Comune di Arezzo il protocollo d’intesa “+Sicuro in Centro”, promosso da Confcommercio e dall’amministrazione comunale con l’approvazione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto Clemente Di Nuzzo.
di Alice Grieco
Il progetto mira a potenziare il presidio del centro storico e delle aree limitrofe attraverso un sistema di vigilanza diffusa attivato direttamente dagli operatori economici.
L’iniziativa, frutto di un percorso condiviso tra istituzioni e associazioni di categoria, si configura come una rete strutturata in grado di raccogliere segnalazioni relative a situazioni potenzialmente critiche per la sicurezza, la legalità e l’ordine pubblico. Tali segnalazioni, veicolate dagli stessi commercianti, verranno inoltrate alla Polizia Municipale per una valutazione operativa e un eventuale intervento.
Il progetto prevede una suddivisione capillare della città in sedici aree strategiche, dal centro fino alla prima periferia. Le zone interessate includono: piazza Grande, piazza San Francesco, piazza della Badia, Corso Italia, via de’ Cenci, via de’ Redi, via Madonna del Prato, piazzetta Sopra i Ponti, piazza Sant’Agostino, via San Giovanni Decollato, via Spinello, via Crispi, viale Michelangelo, via Vittorio Veneto, via Romana e Pescaiola.
In ciascuna area è stato individuato un referente – selezionato tra gli esercenti più radicati e riconosciuti – con la funzione di coordinare le comunicazioni tra colleghi. Attraverso un’apposita chat su WhatsApp, gli operatori possono segnalare in tempo reale presenze anomale, comportamenti sospetti, movimenti inconsueti, potenziali truffe o tentativi di furto. Il referente, denominato “capo maglia”, ha il compito di filtrare le segnalazioni ricevute e inoltrare, secondo criteri condivisi, quelle ritenute più rilevanti alla Polizia Municipale.
È fondamentale precisare che tale rete non intende in alcun modo sostituirsi all’intervento delle forze dell’ordine. Come ha sottolineato Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio Firenze-Arezzo, “i commercianti non devono mai agire autonomamente, ma limitarsi a segnalare situazioni sospette, contribuendo così ad alzare la soglia di attenzione e a favorire una risposta tempestiva da parte delle autorità competenti”.
Il protocollo nasce infatti da un bisogno concreto emerso a seguito di episodi che avevano generato preoccupazione tra gli operatori economici del centro cittadino. La volontà di fare rete si è tradotta in un modello organizzativo che rafforza il controllo del territorio attraverso una collaborazione quotidiana tra soggetti pubblici e privati.
Il Prefetto Clemente Di Nuzzo ha ribadito la necessità di un “controllo del territorio sempre più razionale e dinamico, capace di adattarsi all’evoluzione del contesto urbano, soprattutto nelle aree a vocazione commerciale”. Ha inoltre evidenziato l’importanza della cooperazione attiva da parte degli esercenti, ritenuti fondamentali nel sistema di prevenzione.
Il comandante della Polizia Municipale, Aldo Poponcini, ha chiarito le modalità di utilizzo del nuovo canale di comunicazione: “Per le situazioni di emergenza resta prioritario contattare il numero unico 112. Tuttavia, per le segnalazioni che necessitano di una verifica, è utile utilizzare la chat o anche i miei contatti diretti. L’obiettivo è costruire un dialogo costante tra commercianti e istituzioni”.
A sottolineare la rilevanza del progetto anche il presidente di Confcommercio Arezzo, Francesco Butali: “Un’iniziativa pensata per rendere il centro storico di Arezzo più sicuro e vivibile non solo per i residenti e gli operatori economici, ma anche per i turisti e i visitatori”.
Infine, il vice sindaco Lucia Tanti ha evidenziato l’impegno concreto dell’amministrazione comunale nel rafforzamento della sicurezza urbana, ricordando come, dal 2015 al 2024, il numero di telecamere attive in città sia passato da 38 a 486. “Un salto significativo – ha dichiarato – che oggi si arricchisce con questo nuovo strumento partecipativo, volto a valorizzare il senso di comunità e la responsabilità condivisa”.
Tag: +sicuro in centro, presidio territoriale commerciale, rete collaborativa, sicurezza urbana Last modified: Giugno 1, 2025