Brescia (venerdì, 13 giugno 2025) — Le autorità hanno effettuato perquisizioni nei confronti del Brescia Calcio e di ulteriori 24 soggetti indagati per reati di riciclaggio e violazioni tributarie connesse all’illecito utilizzo di crediti fiscali per un ammontare superiore a 4 milioni di euro.
di Alice Grieco
Le operazioni investigative si sono estese oltre la città di Brescia, coinvolgendo anche le province di Milano, Arezzo, Massa Carrara, Roma, Napoli, Benevento, Avellino, Caserta, Potenza e Taranto. Complessivamente, risultano coinvolte 11 persone fisiche e 14 persone giuridiche, ciascuna con differenti responsabilità nell’ambito dell’inchiesta.
L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Brescia ha messo in luce un complesso meccanismo fraudolento finalizzato a consentire a diverse entità imprenditoriali di acquisire indebitamente crediti IVA inesistenti. In particolare, gli indagati, avvalendosi di società fiscalmente inadempienti e prive di sedi operative effettive, avrebbero generato crediti fiscali fittizi per un valore complessivo superiore a 4 milioni di euro. Tali crediti sono stati poi trasferiti tramite una società “veicolo” – con sede dichiarata a Milano – a varie persone giuridiche, tra cui il Brescia Calcio, al fine di ridurre il carico fiscale e contributivo. La società veicolo, tuttavia, risultava priva delle autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell’attività finanziaria specifica e priva di una struttura imprenditoriale reale e idonea.
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