Scritto da 6:30 am Valtiberina, Attualità, Top News

Emergenza rifiuti lungo la E45 nel tratto toscano: degrado ambientale e criticità infrastrutturali in Alta Valle del Tevere

Pieve Santo Stefano (mercoledì 23 aprile 2025) — Durante il periodo pasquale, il tratto toscano della strada statale E45, in particolare nel territorio comunale di Pieve Santo Stefano, si è trasformato in un vero e proprio deposito abusivo di rifiuti. Una situazione di degrado ambientale che non è passata inosservata agli automobilisti in transito lungo l’arteria che collega Orte a Ravenna, frequentemente utilizzata per gli spostamenti tra nord e sud in occasione delle festività. La denuncia è rimbalzata rapidamente anche sulle principali piattaforme social dedicate alle condizioni della E45, dove numerosi utenti hanno segnalato la presenza di rifiuti ingombranti e pericolosi ai margini della carreggiata.

di Alice Grieco

Tra i materiali abbandonati sono stati rinvenuti lavandini, stendibiancheria, pentole, padelle, piante finte, componenti in legno riconducibili a mobili dismessi, oltre a un’enorme quantità di sacchetti di plastica colorata, alcuni dei quali lacerati da eventi atmosferici o da animali selvatici in cerca di cibo. Una condizione che oltre a compromettere il decoro del paesaggio rappresenta anche un rischio per la sicurezza stradale e la salute pubblica.

Il degrado non si limita all’aspetto ambientale: la E45 si conferma una delle strade statali più critiche del Paese per quanto riguarda le condizioni infrastrutturali. Numerose le buche, i cedimenti del manto stradale e l’assenza di barriere protettive, che causano frequenti rallentamenti, danni ai veicoli e situazioni di pericolo per gli utenti della strada. Particolarmente preoccupante è la mancanza di recinzioni lungo diversi tratti, che favorisce l’ingresso di animali selvatici sulla carreggiata, aumentando il rischio di incidenti.

I punti maggiormente interessati dal fenomeno si trovano a breve distanza dallo svincolo di Madonnuccia, in entrambi i sensi di marcia. In direzione nord, l’accumulo si concentra a pochi metri dallo svincolo; in direzione sud, invece, i rifiuti sono stati segnalati poco prima della medesima uscita. In una delle due aree sono state rinvenute anche decine di posate abbandonate, un dettaglio che lascia intendere una frequentazione non occasionale del sito da parte di ignoti.

Le autorità competenti hanno avviato indagini per risalire ai responsabili, considerato che la quantità e la varietà dei rifiuti suggeriscono un’attività protrattasi nel tempo e difficilmente imputabile a singoli episodi. L’ipotesi che i colpevoli siano residenti nella zona non è da escludere, viste le tipologie di oggetti abbandonati.

Informata della situazione, ANAS, ente gestore della strada, ha prontamente inoltrato la segnalazione alla società responsabile della gestione ambientale del tratto, attivando le procedure per la rimozione e la bonifica delle aree coinvolte. Tuttavia, i rifiuti abbandonati, contenenti anche residui organici, pongono seri problemi igienico-sanitari, specialmente in presenza di sbalzi termici che possono accelerare la decomposizione e la proliferazione batterica.

Il tratto in questione si affaccia su un’area di particolare pregio naturalistico, nelle immediate vicinanze dell’invaso di Montedoglio, da sempre considerato uno scudo idrogeologico per la valle. Episodi come questi compromettono non solo la fruibilità della viabilità ma anche l’immagine del territorio, rendendo la E45 una “brutta cartolina” per chi transita nell’Alta Valle del Tevere.

Condividi la notizia:
Tag: , , , , Last modified: Aprile 23, 2025
Close