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Duplice omicidio a Bologna il 2 giugno: fermato il presunto responsabile in poche ore grazie alla collaborazione internazionale di polizia

Bologna (mercoledì 4 giugno 2025) — Il 2 giugno, a Bologna, si è consumata una tragica vicenda di cronaca nera che ha visto la morte violenta di due cittadini italiani, Luca Monaldi, 54 anni, originario di Cortona (Arezzo), e Luca Gombi, 50 anni. I due uomini sono stati rinvenuti senza vita nel loro appartamento, situato nel capoluogo emiliano, vittime di un duplice omicidio caratterizzato da estrema brutalità.

di Alice Grieco

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, le forze dell’ordine sono intervenute tempestivamente intorno alle ore 6:40, allertate da una segnalazione. Giunti sul posto, con il supporto dei vigili del fuoco, gli agenti della Polizia di Stato hanno scoperto i cadaveri: uno dei due giaceva in cucina con una profonda ferita alla gola, l’altro è stato trovato privo di vita nel disimpegno, colpito all’addome.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Bologna e condotte congiuntamente dall’Ufficio Prevenzione Generale, dalla Polizia Scientifica e dalla Squadra Mobile, si sono concentrate sin da subito su Gennaro Maffia, cittadino italiano nato in Venezuela, convivente delle vittime e terzo residente nell’appartamento. Al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, Maffia non era presente sul luogo del delitto.

Grazie all’analisi dei filmati di videosorveglianza, gli investigatori hanno identificato il sospettato mentre lasciava l’abitazione poco prima delle 6:00, portando con sé due valigie e uno zaino, diretto verso la zona taxi. Le ricerche si sono immediatamente estese all’aeroporto Guglielmo Marconi e alla stazione ferroviaria, nel timore che l’uomo avesse già lasciato il territorio nazionale.

Le verifiche hanno confermato che il sospettato aveva acquistato due biglietti aerei in contanti: uno per Madrid (partenza alle ore 12:00) e uno per Barcellona (partenza alle 8:30). La sua identificazione è avvenuta intorno alle 9:30, mentre si trovava già in volo verso la capitale catalana. Grazie alla collaborazione tra la Squadra Mobile di Bologna, il Servizio Centrale Operativo (SCO) della Polizia di Stato e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (Scip), è stato attivato tempestivamente un mandato di arresto europeo.

All’arrivo all’aeroporto di Barcellona, Gennaro Maffia è stato fermato dalle autorità spagnole. È stato accertato che indossava abiti differenti rispetto alla partenza da Bologna, il che lascia ipotizzare un tentativo di elusione attraverso un cambio d’abito avvenuto in aeroporto o durante il volo. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) ha emesso un provvedimento di custodia cautelare, su richiesta della Procura, basato sulle prove acquisite nelle prime ore successive all’evento.

L’intero sviluppo dell’operazione, dalla scoperta del crimine all’identificazione e arresto del presunto autore, si è compiuto in un arco temporale estremamente contenuto, tra le 6:40 e le 9:30 del mattino. Le indagini proseguono al fine di chiarire il movente del duplice omicidio e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.

L’appartamento teatro dell’omicidio è attualmente sotto sequestro. Sul luogo sono stati ritrovati due coltelli, uno dei quali insanguinato e l’altro apparentemente pulito, entrambi nelle mani delle vittime, circostanza che al momento non risulta coerente con la dinamica ipotizzata. Gli inquirenti ipotizzano che la scena del crimine possa essere stata manipolata dal presunto assassino per depistare le indagini, considerata anche la presenza di tracce ematiche nei borselli delle vittime, che mostrano segni evidenti di rovistamento.

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Tag: , , Last modified: Giugno 4, 2025
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