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Arezzo celebra Marino Marini: presentazione del catalogo e visita straordinaria alla Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea

Arezzo — Venerdì 31 ottobre, alle ore 18:30, la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Arezzo ha ospitato un evento di rilevante importanza culturale: la presentazione ufficiale del catalogo dedicato alla mostra “Marino Marini. In dialogo con l’uomo”. La serata, concepita come un’occasione di approfondimento e riflessione sull’opera del celebre maestro, è proseguita alle 21:00 con una visita guidata dell’esposizione, eccezionalmente aperta fino alle 23:00, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e intima tra le opere.

di Alice Grieco

Alla presentazione hanno preso parte personalità di spicco del panorama artistico e istituzionale. Tra gli altri, il Sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, il Direttore della Fondazione Guido d’Arezzo, Lorenzo Cinatti, la Co-curatrice della mostra, Moira Chiavarini, il Coordinatore Scientifico e Co-curatore del catalogo, Alessandro Sarteanesi, e lo Storico dell’Arte Michele Amedei. La serata ha visto anche la partecipazione della Fondazione Marino Marini, consolidando il legame tra il progetto espositivo e l’eredità dell’artista. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito web fondazioneguidodarezzo.com.

Il catalogo, realizzato in occasione della mostra allestita presso la Galleria Comunale e la Fortezza Medicea di Arezzo, costituiva un approfondimento critico e visivo sull’opera di Marino Marini, dalle prime sperimentazioni degli anni Dieci alle composizioni degli anni Sessanta. La pubblicazione, interamente a colori e con finitura di alta qualità, presentava oltre cento opere tra sculture e dipinti, offrendo un percorso di lettura che metteva in evidenza l’attualità di una ricerca artistica costantemente consapevole della Storia e del rapporto con l’Uomo.

Il volume accompagnava il lettore in un dialogo serrato tra le opere plastiche e pittoriche di Marini e l’eredità della tradizione artistica italiana, con particolare riferimento alla scultura etrusca e all’influenza di Piero della Francesca, a testimonianza del forte legame tra il progetto espositivo e la città di Arezzo. I testi critici dei curatori, integrati dagli approfondimenti di Michele Amedei, Giovanni Curatola e Luca Pietro Nicoletti, erano affiancati da una ricca documentazione iconografica che ricostruiva l’intero percorso della mostra, analizzando il dialogo tra le opere e lo spazio architettonico della Fortezza e della Galleria, nonché il contesto storico-artistico in cui si inseriva la produzione di Marini.

Il catalogo proponeva un itinerario tematico e cronologico che andava dalle Pomone al tema del teatro e del circo, dai ritratti ai celebri Cavalli e Cavalieri, fino a opere più tarde come Gridi, Guerrieri e le composizioni del periodo astratto. Attraverso questa scansione, il libro restituiva la complessità dei tempi vissuti dall’artista e la sua capacità di trasmettere, attraverso forme plastiche sintetiche e inquietanti, un messaggio ancora profondamente attuale e di grande intensità emotiva.

L’iniziativa confermava il ruolo di Arezzo come centro di valorizzazione della cultura e delle arti visive, offrendo agli appassionati e agli studiosi un’occasione unica di confronto diretto con l’opera di Marino Marini, capace di dialogare con la storia, con la città e con il pubblico contemporaneo.

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Last modified: Novembre 2, 2025
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