Arezzo (martedì 10 giugno 2025) — Un grave episodio di violenza si è verificato ad Arezzo al termine di un incontro del campionato Under 13, quando un arbitro diciottenne è stato brutalmente aggredito da un genitore. Il presunto responsabile, un quarantenne originario di Pesaro (Marche), è stato denunciato per lesioni personali aggravate
di Alice Grieco
L’episodio, che ha suscitato profonda indignazione, si è consumato negli spogliatoi dello stadio comunale domenica 8 giugno, al termine della gara tra le squadre giovanili di Arezzo e Vis Pesaro.
Secondo la ricostruzione fornita dai Carabinieri della Compagnia di Arezzo, l’uomo avrebbe fatto irruzione nei locali riservati agli ufficiali di gara e avrebbe colpito il giovane arbitro con una sedia e con pugni, provocandogli lesioni e fratture con una prognosi di 40 giorni. Il movente della violenza sarebbe legato a una contestata decisione arbitrale, in particolare la concessione di un calcio di rigore.
Il presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), Antonio Zappi, ha espresso una ferma condanna dell’accaduto, definendo l’aggressione “un fatto gravissimo” e sottolineando la necessità di un cambiamento normativo urgente. “Siamo di fronte a una vera emergenza sociale — ha dichiarato Zappi al Corriere di Arezzo — nessuna decisione tecnica presa in campo può giustificare comportamenti violenti. Tali atti devono essere perseguiti e condannati con la massima severità”.
Zappi ha inoltre ribadito l’importanza di riconoscere ufficialmente gli arbitri come incaricati di pubblico servizio, così da permettere in caso di aggressione l’arresto in flagranza di reato: “Auspichiamo che nel prossimo intervento legislativo si preveda questa equiparazione, al pari di quanto avviene per altre categorie”.
Il giovane direttore di gara, residente in provincia di Arezzo, è stato dimesso nella notte successiva dall’Ospedale San Donato, dove ha ricevuto il sostegno diretto del presidente della sezione AIA di Arezzo, Sandro Sarri, e di Valentina Finzi, rappresentante AIA di Foligno. “Lorenzo è un arbitro tecnicamente preparato, un ragazzo serio, al quale tutti noi siamo vicini”, ha aggiunto Zappi, ricordando come i 30.000 arbitri italiani si siano stretti intorno a lui in un momento così delicato.
Nel frattempo, proseguono le indagini da parte delle autorità e sono in corso gli accertamenti della giustizia sportiva. Trattandosi di lesioni aggravate, la denuncia è scattata d’ufficio in virtù dell’entità della prognosi, delle modalità dell’aggressione e del contesto sportivo in cui è avvenuta.
In un contesto sportivo segnato da un grave atto di violenza, arriva una notizia positiva dal panorama dilettantistico umbro: la squadra Taulantet, composta interamente da giocatori albanesi e allenata da Roberto Gallastroni, ha conquistato la promozione in Prima Categoria. Un esempio virtuoso di integrazione e sportività, che merita attenzione e visibilità in un momento in cui il calcio giovanile italiano è chiamato a riflettere sul rispetto delle regole e sul ruolo educativo dello sport.
Tag: arbitro aggredito, lesioni aggravate, Partita, under 13 Last modified: Giugno 10, 2025

