Civitella della Chiana – Valdichiana (mercoledì, 25 giugno 2025) — A Civitella della Chiana si è verificata una situazione che potrebbe riguardare numerose famiglie italiane: un bambino, nato il 26 dicembre, non può usufruire del servizio di trasporto scolastico per l’asilo in quanto non ha ancora compiuto tre anni. La madre, Elena Mattesini, si trova costretta ad accompagnarlo personalmente ogni giorno a causa dell’impossibilità di utilizzare lo scuolabus comunale.
di Alice Grieco
La normativa vigente, secondo quanto riferito dal sindaco Andrea Tavarnesi, prevede infatti che i bambini al di sotto dei tre anni non possano essere trasportati su mezzi scolastici a meno che questi non siano dotati di appositi dispositivi di sicurezza, come i seggiolini omologati. Tuttavia, nonostante il mezzo utilizzato – classificato come veicolo di categoria M1 – sia tecnicamente idoneo all’installazione di un seggiolino, la proposta avanzata dalla madre di fornirne uno personalmente è stata respinta. La motivazione risiederebbe nelle difficoltà operative: il seggiolino andrebbe montato e smontato ogni volta, poiché lo stesso mezzo viene utilizzato anche per il trasporto scolastico di alunni più grandi.
La vicenda ha avuto origine con l’iscrizione del bambino alla scuola dell’infanzia. Elena aveva scelto lo stesso istituto già frequentato dal figlio maggiore, proprio per la possibilità di accedere al servizio di trasporto. Tuttavia, soltanto in un secondo momento le è stato comunicato che il bambino non sarebbe stato ammesso a bordo dello scuolabus in assenza del terzo anno d’età. Né nella modulistica né nella fase d’iscrizione era stata esplicitata questa condizione legata all’età.
“Se mi fosse stato detto prima – racconta Elena – avrei richiesto il servizio di pre-scuola, perché io stessa entro a lavoro alle otto del mattino. In questo modo sarebbe stato possibile organizzarsi diversamente”. La madre sottolinea anche l’incoerenza di una regolamentazione che non tiene conto delle esigenze reali delle famiglie, specialmente nei casi limite come quelli dei bambini nati a dicembre.
“Mi auguro – conclude – che le istituzioni sappiano ascoltare e agire con buon senso. La burocrazia non dovrebbe prevalere sul benessere dei bambini e sul diritto delle famiglie a un supporto concreto nella gestione quotidiana”.
Questa vicenda mette in evidenza una lacuna normativa e gestionale nei servizi di trasporto scolastico per i bambini sotto i tre anni, evidenziando la necessità di soluzioni più flessibili, inclusive e attente alle esigenze delle famiglie, soprattutto nei piccoli Comuni come Civitella della Chiana.
Tag: caso di Civitella della chiana, scuolabus, trasporto scolastico Last modified: Giugno 26, 2025

