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Presentazione a Firenze del libro “La ragazza dai pantaloni verdi. Giusy, la Juve, l’Heysel” di Luca Serafini: un romanzo-verità sulla strage dell’Heysel

Firenze (mercoledì, 18 giugno 2025) — Dopo le presentazioni al Salone Internazionale del Libro di Torino, a Castiglion Fiorentino e a Bassano del Grappa, il libro “La ragazza dai pantaloni verdi. Giusy, la Juve, l’Heysel” (Effigi, 2025) del giornalista del Gruppo Corriere Luca Serafini è stato protagonista di un nuovo appuntamento pubblico martedì 17 giugno, alle ore 16:00, presso la Sala Gonfalone di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, a Firenze.

di Alice Grieco

All’iniziativa sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli. Accanto all’autore, hanno preso la parola Andrea Lorentini, giornalista e presidente dell’Associazione familiari delle vittime dell’Heysel, figlio di Roberto Lorentini (una delle vittime aretine della strage), Francesco Conti, fratello di Giuseppina Conti, la giovane protagonista del libro, Mario Papalini, editore di Effigi. L’incontro è stato moderato dal giornalista sportivo Luigi Alberti.

Il volume racconta, attraverso la forma narrativa del romanzo-verità, la tragica storia di Giusy Conti, studentessa del Liceo Classico di Arezzo, originaria di Rigutino, vittima della strage dell’Heysel del 29 maggio 1985. La ragazza, allora diciassettenne e grande tifosa della Juventus, perse la vita nella curva Z dello stadio di Bruxelles, travolta dalla violenza scatenata dagli hooligans. Come sottolinea lo stesso autore, il titolo del libro prende spunto da un articolo del giornalista Gino Franchetti, testimone diretto dei fatti, che su Il Giorno definì Giusy “la ragazza dai pantaloni verdi”, imprimendo così nella memoria collettiva un’immagine simbolica e indelebile.

Il testo si propone non solo come omaggio alla memoria di Giusy, ma anche come testimonianza civile e strumento di riflessione sulla responsabilità e sulla cultura sportiva. Nelle pagine iniziali compaiono contributi di figure iconiche dello sport italiano e internazionale, quali Marco Tardelli, Francesco Moser, Nelson Piquet e lo stesso Andrea Lorentini.

A testimonianza del legame tra memoria e sport, una copia del libro è stata donata a Sergio Brio, ex difensore della Juventus e oggi ambasciatore del club, così come agli ex calciatori Stefano Tacconi e Massimo Briaschi, anch’essi presenti a Bruxelles in quella tragica finale di Coppa dei Campioni.

I proventi derivanti dalla vendita del volume saranno interamente devoluti, al netto delle spese, al CALCIT (Comitato Autonomo Lotta Contro i Tumori), a conferma dell’impegno sociale e solidale dell’autore e della famiglia Conti.

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Tag: , , , , Last modified: Giugno 18, 2025
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