Arezzo (sabato 31 maggio 2025) — Dopo il successo della terza edizione del festival, a giugno arrivano tre invitati speciali: il 3 giugno Guido Tonelli sarà ad Arezzo – al teatro Petrarca alle 21 – con una conferenza intitolata “L’eleganza del vuoto, di cosa è fatto l’Universo”, tratta dal libro edito da Feltrinelli.
di Alice Grieco
Una narrazione che mette in discussione le nostre sicurezze e solleva nuove domande su chi siamo e da dove proveniamo. Il vuoto non è mancanza, ma una presenza sottile e potente, un oceano invisibile di opportunità. Questo è un viaggio alla scoperta del paradosso supremo della scienza. “Forse proprio lì, nel cuore del vuoto, risiede il segreto dell’universo”. Con il suo stile narrativo inconfondibile, Tonelli combina la storia della scienza, la filosofia e la cosmologia moderna, guidandoci ad esplorare le rivoluzioni che hanno capovolto la nostra comprensione della realtà. Tonelli è l’artefice della scoperta del Bosone di Higgs, insignito della medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per meriti scientifici.
Il 5 giugno, sempre al teatro Petrarca, alle 21, sarà invece la volta di Telmo Pievani, filosofo della scienza riconosciuto a livello internazionale e tra i divulgatori scientifici italiani più importanti. Pievani terrà una lezione intitolata “Tutti i mondi possibili”. Nel 1976, una giovane studentessa di ingegneria di Princeton si trovava a Madrid per le vacanze. Lesse “La biblioteca di Babele” di Jorge Luis Borges e ebbe un’illuminazione. Immaginò quegli scaffali sconfinati e si immedesimò nel destino del bibliotecario che si aggirava disperato alla ricerca del libro dei libri, quello che contiene le risposte ai misteri fondamentali della vita. Prima di lei, John Maynard Smith aveva fantasticato sull’esistenza di una libreria simile: piena non di libri, ma di proteine. Più recentemente, alcuni biologi hanno ricostruito lo spazio combinatorio ideale – il morfospazio – di tutti gli animali e di tutte le piante possibili. Questo è il racconto di queste avventure intellettuali e degli sviluppi nel mondo scientifico.
L’11 giugno si terrà il gran finale di Arezzo Science Lab. All’auditorium del Centro Affari, alle 21, incontro con Stefano Mancuso. Neurobiologo vegetale di fama mondiale, annoverato dal New Yorker tra le personalità capaci di cambiare il mondo. Con la sua lezione “La Versione degli Alberi” ci illustrerà il funzionamento dell’intelligenza delle piante. Per migliorare la nostra esistenza, non possiamo fare a meno di trarre ispirazione dalle piante. Perché le piante sono organismi sociali sofisticati ed evoluti che offrono la soluzione a numerose problematiche tecnologiche. Le piante possiedono straordinarie capacità di adattamento, possono vivere in ambienti estremi, si mimetizzano per sfuggire ai predatori, si muovono senza consumare energia, producono molecole chimiche con cui manipolare il comportamento degli animali (e degli umani). Vere e proprie reti viventi, le piante sono organismi strutturati su un modello totalmente diverso dal nostro.
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