Arezzo (sabato 24 maggio 2025) — Un gruppo di cittadini del quartiere Giotto di Arezzo ha espresso la propria opposizione alla proposta di costruzione di due torri residenziali di nove piani nell’area verde tra via Tiziano e via Cimabue. Questo intervento urbanistico, attualmente in fase preliminare, richiede una modifica al piano strutturale e al piano operativo esistenti, poiché l’area è attualmente classificata come “verde urbano” e destinata a “parchi e servizi senza consumo di suolo”.
di Alice Grieco
Il progetto, promosso da privati proprietari di una parte del terreno, è stato ufficialmente avviato con l’adozione dell’atto n. 167 da parte della giunta comunale il 8 aprile 2025. Anche se il processo deve ancora seguire le fasi tecnico-istituzionali previste, tra cui la revisione da parte della Regione Toscana e l’approvazione finale del Consiglio comunale, una parte significativa della comunità ha già iniziato a mobilitarsi per esprimere il proprio dissenso e richiedere un dibattito pubblico.
Ieri pomeriggio, nei locali parrocchiali del quartiere Giotto, si è svolta una prima assemblea aperta ai residenti, dedicata alla discussione delle conseguenze del progetto edilizio e all’organizzazione di una raccolta firme. I promotori della mobilitazione, che hanno anche distribuito volantini informativi nel quartiere, hanno riassunto le loro richieste nella richiesta di mantenere l’attuale destinazione a verde urbano e di fermare la costruzione dei due edifici a torre. L’area in questione, attualmente in parte trascurata, rappresenta l’ultimo spazio verde disponibile nel centro di un quartiere fortemente urbanizzato. Per questo motivo, i residenti esprimono crescente preoccupazione per la possibile perdita di suolo pubblico accessibile, che non viene vista come un’opportunità di riqualificazione, ma piuttosto come un concreto rischio di ulteriore cementificazione.
Tag: area verde, contro variante urbanistica, mobilitazione cittadini, torri residenziali Last modified: Maggio 24, 2025