Arezzo (mercoledì 7 maggio 2025) — L’uomo accusato dell’omicidio di Letizia Girolami, psicologa e psicoterapeuta originaria di Foiano della Chiana, si è presentato in Corte d’Assise ad Arezzo con un abbigliamento informale – giacca da tuta sopra una semplice t-shirt – e un atteggiamento apparentemente impassibile. Si tratta di un cittadino di origini pakistane di 37 anni, che lo scorso ottobre ha ucciso brutalmente la donna, madre della sua ex compagna, colpendola ripetutamente alla testa con una zappa all’interno della fattoria di famiglia.
di Alice Grieco
Secondo quanto riferito dalla legale dell’imputato, avvocata Maria Fiorella Bennati, l’uomo avrebbe successivamente inviato una lettera di scuse alla figlia della vittima. Il procedimento, tuttavia, ha subito un primo rinvio a causa dell’astensione degli avvocati dalle udienze, limitandosi a un trasferimento temporaneo dell’imputato dal carcere di Perugia al tribunale di Arezzo.
Il pubblico ministero, Angela Masiello, contesta all’uomo due aggravanti particolarmente gravi: l’omicidio per futili motivi – una lite legata alla fuga di alcuni pulcini di pavone dalla proprietà – e la crudeltà nell’esecuzione dell’atto violento, elementi che potrebbero comportare la richiesta dell’ergastolo.
L’inizio effettivo del dibattimento è fissato per il 27 maggio presso l’aula “La Vela” del Tribunale di Arezzo, con la presidente della Corte, Annamaria Loprete, e il giudice a latere Giorgio Margheri. In tale occasione sarà formalizzata la costituzione di parte civile da parte del marito della vittima e della figlia, rappresentati dagli avvocati Stefano Del Corto e Tommaso Ceccarini. La figlia della psicologa, assente al momento del delitto perché in vacanza, aveva dato l’allarme non vedendo rientrare la madre per cena, fatto che aveva condotto all’arresto tempestivo dell’imputato e alla sua confessione nelle ore successive.
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