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Marco Casucci (Noi Moderati): “Non mi considero un perdente. Continuerò il mio impegno politico e dedicherò più tempo alla mia famiglia”

Arezzo (venerdì, 17 ottobre 2025) — La recente tornata elettorale regionale in Toscana ha ridisegnato in modo significativo gli equilibri politici della provincia di Arezzo. Tra i protagonisti di questa fase post-elettorale figura Marco Casucci, esponente di Noi Moderati ed ex rappresentante della Lega, che rivendica con lucidità e serenità il proprio percorso politico, escludendo qualsiasi interpretazione di sconfitta personale.

di Alice Grieco

Le urne hanno consegnato un risultato inequivocabile: la coalizione di centrosinistra guidata da Eugenio Giani si è affermata in 19 comuni dell’Aretino, superando il candidato del centrodestra Alessandro Tomasi, scelto da 15 amministrazioni. Un esito che, pur nel segno della discontinuità, offre spunti di riflessione sul futuro assetto politico del territorio.

Intervistato all’indomani del voto, Marco Casucci si mostra sereno e riflessivo:

“Mi sveglio con la coscienza tranquilla. Ho servito il mio territorio con dedizione e impegno. Era chiaro che la sfida sarebbe stata complessa, considerata la giovane età politica del mio partito in provincia di Arezzo”.

L’esponente di Noi Moderati, già presidente del Consiglio regionale toscano durante il suo decennale mandato, sottolinea che la sua scelta di aderire a una nuova formazione politica rappresenta un investimento a lungo termine:

“Non mi considero un grande sconfitto. Ho semplicemente intrapreso un percorso più difficile, ma autentico. Noi Moderati è una realtà in crescita e il consenso ottenuto – l’1,53% a livello provinciale e l’1,7% ad Arezzo – dimostra che stiamo costruendo basi solide per il futuro”.

Casucci conferma la volontà di restare attivo in politica, ma anche di ritrovare un equilibrio personale dopo dieci anni di intensa attività istituzionale:

“Continuerò a seguire la politica con passione, ma voglio dedicare più tempo alla mia famiglia, che in questi anni ho inevitabilmente trascurato”.

Riguardo alle elezioni comunali di Arezzo previste per la primavera 2026, l’ex consigliere regionale non esclude un ruolo di rilievo:

“Stiamo già guardando alle prossime amministrative. Mi auguro che Noi Moderati possa essere tra i protagonisti del confronto politico cittadino. In quale forma o posizione, sarà il tempo a dirlo”.

Uno dei dati più significativi emersi dal voto è la riduzione dei rappresentanti aretini nel Consiglio regionale, passati da quattro a due: Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia), all’opposizione, e Filippo Boni (Partito Democratico). Un elemento che, secondo Casucci, merita attenzione:

“È un segnale preoccupante. Avere solo due consiglieri in Regione significa una minore voce per il nostro territorio. Personalmente ho sempre cercato di portare le istanze di Arezzo all’interno delle istituzioni”.

Sull’andamento della Lega, partito dal quale si è separato nei mesi scorsi, Casucci offre una riflessione schietta:

“La Lega sta attraversando una fase complessa. L’eccessiva polarizzazione e l’allontanamento dalle istanze moderate hanno inevitabilmente inciso sui risultati. Credo che il futuro del centrodestra passi da una riflessione profonda sulla propria identità e sulla capacità di rappresentare i cittadini con equilibrio”.

Pur fuori dal Consiglio regionale, Marco Casucci ribadisce la volontà di restare un punto di riferimento politico per l’area moderata toscana. Il suo percorso, segnato da dieci anni di esperienza istituzionale, si proietta ora verso una nuova fase, dove la politica e la dimensione personale si incontrano in un equilibrio rinnovato.

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Last modified: Ottobre 17, 2025
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