Scritto da 5:24 am Arezzo, Cultura, Top News

“Il Portiere” trionfa al Fabriano Film Fest: il cortometraggio di Bonarini e Lizzio premiato alla XIII edizione

Arezzo — Si è chiusa il 26 ottobre 2025 la XIII edizione del Fabriano Film Fest, che quest’anno ha celebrato con particolare attenzione le storie capaci di unire umanità, coraggio e inclusione. Tra i riconoscimenti più significativi, il premio “Occhi sul Mondo” dedicato a Claudio Casadio Tarabusi è stato assegnato al cortometraggio “Il Portiere”, diretto da Daniele Bonarini e Salvatore Lizzio, prodotto da Revok e Poti Pictures – Cooperativa Il Cenacolo, con il sostegno di Fondazione CR Firenze, Comune di Arezzo e Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.

di Alice Grieco

La motivazione ufficiale sottolinea come il corto sia riuscito a raccontare con delicatezza, ironia e coraggio una storia di amicizia e libertà ambientata nel buio della guerra: «‘Il Portiere’ trasforma l’avventura di sei ragazzi con disabilità, decisi a liberare il loro portiere Zeno rapito dai nazisti, in un racconto universale di speranza e umanità».

Ambientato durante la Seconda guerra mondiale, il cortometraggio narra l’impresa di un gruppo di giovani con disabilità che intraprende un viaggio apparentemente impossibile per salvare Zeno, il portiere della loro squadra. Tra sfide, coraggio e momenti di comicità, la vicenda ha saputo coinvolgere profondamente il pubblico e la giuria del festival, dimostrando come il cinema possa diventare veicolo di inclusione e rappresentazione autentica.

Nel cast, oltre agli allievi della Poti Pictures Academy, spicca la partecipazione del noto attore Giovanni Calcagno, che ha contribuito a dare spessore emotivo e drammaturgico al racconto.

Ritirando il premio il 24 ottobre, Daniele Bonarini ha dichiarato sul palco, accompagnato da alcuni dei protagonisti: «La classe Academy 2022/2023 è stata una vera sfida. Abbiamo lavorato per mesi alla scrittura de ‘Il Portiere’, tra confronti, riscritture e cambi di direzione, spinti dal desiderio di realizzare una storia ambiziosa, con respiro cinematografico. Non sono mancati momenti difficili, ma la passione e la forza del gruppo hanno trasformato ogni ostacolo in crescita. Il risultato ripaga un anno di impegno e conferma che, con una squadra unita e il coraggio di sognare, si può davvero guardare oltre ogni limite».

Il riconoscimento conferma l’impegno di Poti Pictures nel promuovere un linguaggio cinematografico innovativo, capace di superare stereotipi e schemi convenzionali, portando la disabilità al centro della narrazione non come eccezione, ma come dimensione pienamente umana. Attraverso il cinema, la cooperativa dimostra che la disabilità può trasformarsi in arte, crescita e esperienza condivisa, offrendo al pubblico una prospettiva nuova e profondamente umanizzata.

Condividi la notizia:
Last modified: Ottobre 29, 2025
Close