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Crimini nazisti e risarcimenti: ad Arezzo un convegno giuridico sulla strage di Civitella, Cornia e San Pancrazio

Arezzo (venerdì 23 maggio 2025) —Il 23 maggio 2025, dalle 15:30 alle 18:30, si terrà un incontro pubblico intitolato “Crimini nazisti e giustizia riparativa: il caso giudiziario di Civitella, Cornia e San Pancrazio” presso il Teatro Vasariano di Arezzo, (Piazza del Praticino 7). 

di Alice Grieco

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Formazione Forense e dall’Ordine Forense che si concentra sulla fornitura di conoscenze giuridiche avanzate e sull’analisi delle conseguenze storiche dei massacri nazifascisti in Toscana. Inoltre, l’evento fa parte del Programma di Formazione Continua per la Professione offerto per lo sviluppo professionale dall’Ordine degli Avvocati di Arezzo, che concede 3 crediti CLE.

L’Ordine aprirà l’incontro, seguito dai saluti inaugurali del Direttore del Liceo Classico e Musicale Petrarca, Lisa Sacchini, Costruendo i ponti di dialogo intergenerazionale con un appello alla memoria storica e all’educazione civica.

Tra i relatori attesi:

Roberto Alboni, avvocato del Foro di Arezzo;

Piergiorgio Ponticelli, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Firenze;

Joachim Lau, avvocato di fama internazionale, noto per il suo impegno nei procedimenti civili per i risarcimenti legati alle stragi nazifasciste, inclusa quella di Civitella.

Ad arricchire l’incontro saranno gli interventi musicali curati dall’Associazione Culturale D.I.M.A. International Music Academy, con la partecipazione degli studenti del liceo aretino: Riccardo Accursio, Marco Albiani, Alice Aniksztejn, Apolline Lévêque e Alessandro Giatti.

Il convegno si svolge in un momento cruciale per la memoria storica e la giustizia risarcitoria. A 80 anni dalla strage del 29 giugno 1944, in cui 244 civili furono brutalmente uccisi dai soldati nazisti a Civitella in Val di Chiana, con analoghi massacri nelle frazioni di Cornia e San Pancrazio, sono in corso i primi risarcimenti ai familiari delle vittime. Tuttavia, molti procedimenti restano in sospeso, e numerosi superstiti e discendenti attendono ancora il riconoscimento di un diritto tanto morale quanto giuridico. Il percorso verso il riconoscimento delle responsabilità e l’ottenimento dei risarcimenti è stato segnato da decenni di contenziosi internazionali, in particolare con la Repubblica Federale Tedesca. Solo recentemente l’Italia ha istituito un Fondo statale per le vittime di crimini di guerra, rendendo possibile l’accesso a indennizzi. Tuttavia, criticità strutturali come ritardi burocratici, disparità nei criteri di ammissibilità e una giurisprudenza non omogenea rappresentano ancora ostacoli rilevanti.

L’evento del 23 maggio si propone non solo come occasione formativa per la comunità forense, ma anche come momento di riflessione collettiva sul ruolo delle istituzioni nella conservazione della memoria e nella promozione della giustizia storica. A otto decenni dalla strage di Civitella, la necessità di un impegno civile e istituzionale per il riconoscimento dei crimini nazisti rimane un tema di stringente attualità.

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Tag: , , , , , Last modified: Maggio 23, 2025
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