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Coni Arezzo: la storica sede di via Vittorio Veneto chiuderà a fine anno, si cercano nuove soluzioni territoriali

Arezzo (mercoledì, 8 ottobre 2025) — La storica sede del Comitato Provinciale del Coni di Arezzo, situata in via Vittorio Veneto, sarà ufficialmente dismessa il 31 dicembre di quest’anno. La decisione obbliga l’ente a individuare una nuova collocazione per le proprie attività, garantendo comunque la continuità dei servizi offerti alle federazioni sportive e ai cittadini della provincia.

di Alice Grieco

A confermare la situazione è il delegato provinciale del Coni, Alberto Melis, che ha spiegato: “Si tratta di tagli che interessano tutte le sedi italiane gestite da Sport e Salute. Anche Arezzo rientra tra queste: entro la fine del 2025 dovremo lasciare la nostra storica sede e individuare una nuova sistemazione. Comune e Provincia sono già stati informati, affinché si possa individuare una soluzione nel più breve tempo possibile”.

Melis ha sottolineato che il trasferimento non comprometterà la funzione del Coni sul territorio: “La presenza del Coni in provincia e in città rimarrà costante. Cambierà solo la sede, che non sarà più quella di via Vittorio Veneto, ma continuerà a garantire la consulenza, la formazione e il supporto agli enti sportivi locali”.

Per comprendere le ragioni di questa riorganizzazione, è necessario fare un passo indietro al 2019, anno della nascita di Sport e Salute, ente pubblico creato dall’allora sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti, con l’obiettivo di gestire le risorse del Coni e i contratti di locazione delle varie sedi.

Oggi, lo stesso ente che finanzia l’affitto della sede di Arezzo, insieme a un contributo del Coni, ha deciso di rivedere i costi immobiliari a livello nazionale. Lo scorso 24 settembre, l’AD di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, ha illustrato il progetto “Sestante”, finalizzato alla razionalizzazione delle strutture: “Un anno fa abbiamo avviato un’analisi approfondita delle oltre 200 sedi in gestione. L’obiettivo era identificare uffici e strutture che fossero realmente funzionali ai servizi per cittadini e sport. Circa 30 sedi sono risultate non efficienti e considerate solo centri di costo. La decisione è stata di convertire queste risorse in investimenti concreti a favore dello sport e dei giovani”.

L’AD ha precisato che la razionalizzazione non comporterà interruzioni delle attività sportive: “Sport e Salute garantirà sempre attività sportive in ogni comune, investendo risorse direttamente sul territorio”.

Da parte sua, il Coni ribadisce l’importanza della presenza territoriale: “La struttura locale è fondamentale per garantire progetti completi, consulenza, formazione e supporto operativo che solo il Coni può assicurare”, ha aggiunto Alberto Melis.

Anche la politica locale si è già mobilitata: la Lista Civica Scelgo Arezzo ha annunciato la presentazione di un’interrogazione nel prossimo Consiglio comunale, chiedendo “un impegno concreto per tutelare la sede del Comitato Olimpico e, se necessario, ospitare la struttura in spazi disponibili di proprietà pubblica”.

La questione rimane aperta e la ricerca di nuove soluzioni per garantire la continuità delle attività del Coni sul territorio sarà al centro dei prossimi mesi.

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Last modified: Ottobre 8, 2025
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