Castiglion Fiorentino: polemiche per la riapertura posticipata della piscina comunale. L’opposizione critica le scelte dell’Amministrazione

Castiglion Fiorentino (giovedì, 19 giugno 2025) — In piena stagione estiva, la piscina comunale di Castiglion Fiorentino resta chiusa, generando crescente malcontento tra i cittadini e sollevando forti critiche da parte dell’opposizione in Consiglio Comunale. A esprimere il proprio dissenso è Paolo Brandi, capogruppo della lista Rinascimento Castiglionese, che punta il dito contro le scelte gestionali e i ritardi accumulati dall’Amministrazione comunale in merito alla riapertura dell’impianto sportivo di Fontesecca.

di Alice Grieco

Brandi ricostruisce le tappe salienti della vicenda, ricordando come la piscina fosse stata affidata nel 2016, tramite concessione di durata quindicennale, a un soggetto privato. Tuttavia, tale concessione si è conclusa anticipatamente nell’ottobre 2024, restituendo la gestione alla sfera pubblica.

“Ottobre 2024: una data chiave – sottolinea Brandi – perché da quel momento sono trascorsi sei mesi prima che l’Amministrazione procedesse alla nuova assegnazione, avvenuta solamente il 29 maggio 2025. Un iter dilatato nel tempo che, di fatto, ha impedito alla cittadinanza di usufruire dell’impianto proprio durante le prime settimane di caldo estivo.”

Secondo il consigliere di opposizione, il protrarsi delle operazioni burocratiche e la mancanza di interventi manutentivi durante i mesi invernali hanno determinato un progressivo degrado della struttura. La piscina, a suo dire, sarebbe rimasta in stato di abbandono: vasca parzialmente vuota, vegetazione incolta, spogliatoi danneggiati e pavimentazione deteriorata.

Nonostante le rassicurazioni dell’Amministrazione comunale, che ha promesso la riapertura dell’impianto entro la metà di giugno, Brandi evidenzia come numerose altre strutture – sia pubbliche che private, anche nei comuni limitrofi – siano operative da diverse settimane.

Infine, l’opposizione richiama l’attenzione sul progetto di ristrutturazione dell’impianto, predisposto nel 2021 ma, a oggi, ancora in attesa di concreta attuazione:

“Un piano ambizioso che, nel frattempo, ha visto passare tre estati, un cambio di governo e il mutare delle mode balneari, ma che resta fermo, come sospeso nel tempo.”