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Caos al debutto del divieto di sorpasso per i tir sull’A1: traffico paralizzato e prime polemiche

Reggello – Chiusi — Esordio complesso per il nuovo provvedimento di Autostrade per l’Italia che vieta ai mezzi pesanti di effettuare sorpassi lungo il tratto dell’A1 compreso tra Reggello Incisa e Chiusi, un segmento autostradale strategico per i collegamenti tra Toscana e Umbria. La misura, entrata in vigore ufficialmente questa mattina, prevede sanzioni fino a 327 euro e la sospensione della patente per i conducenti che non rispettano il divieto.

di Alice Grieco

Il primo giorno di applicazione è stato contrassegnato da gravi disagi al traffico. Poco dopo le 8, un incidente che ha coinvolto più veicoli ha bloccato la carreggiata nord, generando chilometri di coda e un effetto “a fisarmonica” che ha congestionato l’intera arteria per ore. Secondo quanto riferito dagli operatori autostradali, la circolazione è rimasta paralizzata per tutta la mattinata, con un graduale miglioramento soltanto nel primo pomeriggio, intorno alle 13.45, quando la Polizia Stradale ha comunicato la riapertura parziale delle corsie.

Il divieto di sorpasso, segnalato da nuova cartellonistica lungo circa 90 chilometri di tracciato, rientra in una sperimentazione avviata a seguito del tragico incidente del 4 agosto, in cui persero la vita tre persone a bordo di un’ambulanza coinvolta in una carambola con diversi mezzi pesanti.
L’iniziativa è stata giustificata da Autostrade per l’Italia come un intervento di sicurezza stradale necessario per ridurre le manovre pericolose e migliorare la fluidità del traffico, soprattutto nei tratti più critici per pendenza e curvatura.

Tuttavia, le associazioni di categoria del trasporto e della logistica, così come le organizzazioni imprenditoriali del commercio e dell’industria, manifestano forti perplessità. Secondo i rappresentanti del settore, il divieto rischia di accentuare gli incolonnamenti, rendendo ancora più difficoltosa la gestione delle lunghe tratte e aumentando i rischi di tamponamenti tra tir.
Le critiche si concentrano inoltre sul deficit infrastrutturale della rete viaria alternativa, considerata inadeguata a gestire un’eventuale deviazione del traffico pesante.

Nonostante la novità normativa, nella prima mattinata sono stati segnalati sorpassi non autorizzati da parte di alcuni autotrasportatori, a dimostrazione di una fase iniziale di scarsa adesione e difficoltà di controllo. Le forze dell’ordine hanno intensificato i monitoraggi, ma non mancano i timori per una possibile deviazione dei flussi di mezzi pesanti verso la E45, con conseguenti ripercussioni sul traffico umbro-romagnolo.

Gli esperti di mobilità sottolineano che l’incidente odierno non può essere direttamente collegato al nuovo divieto, poiché la paralisi autostradale è stata causata in larga parte dalle operazioni di rimozione dei veicoli coinvolti. Tuttavia, l’episodio ha contribuito a sollevare interrogativi sull’efficacia e sulla tempistica della misura, che secondo molti autotrasportatori sarebbe stata introdotta senza un adeguato piano di accompagnamento logistico.

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Last modified: Novembre 5, 2025
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