Pocaia – Arezzo — Alla vista dei carabinieri impegnati in un posto di controllo, hanno abbandonato l’auto in tutta fretta e si sono dileguati tra i boschi di Pocaia. Il veicolo, poi risultato rubato in Puglia e dotato di targhe anch’esse trafugate in Abruzzo, nascondeva un piccolo arsenale: una pistola con dodici proiettili, maschere teatrali, cappellini, guanti e un secchio colmo di chiodi a tre punte, strumenti tipicamente usati per ostacolare eventuali inseguimenti delle forze dell’ordine.
di Alice Grieco
È scattata così, nella giornata di martedì 18 novembre, una vasta operazione che ha visto impegnati i carabinieri di Monterchi, i militari della compagnia biturgense, i forestali di Sansepolcro e Badia Tedalda, oltre all’elicottero del quarto Nucleo elicotteristi di Pisa. Il primo dei due fuggitivi, un 43enne originario della provincia di Foggia, è stato localizzato in breve tempo. Il complice, 47 anni, anch’egli foggiano, è stato invece rintracciato dopo cinque ore di ricerche serrate: grazie ai visori notturni è stato intercettato mentre cercava di rientrare verso il centro abitato di Monterchi.
Entrambi sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Arezzo. La Procura ha aperto un fascicolo per far luce sull’intera vicenda e sul possibile utilizzo dell’auto e del materiale rinvenuto.
Last modified: Novembre 21, 2025

