Pratovecchio Stia – Casentino (martedì 20 maggio 2025) — Un’ex area industriale rigenerata, un artista di respiro internazionale e un gruppo di giovani studenti del Casentino: è in questo contesto che nasce Colori senza confini, laboratorio di arte contemporanea e inclusione sociale ideato e condotto dall’artista camerunense Afran (pseudonimo di Francis Nathan Abiamba), e promosso dall’associazione Pratoveteri APS. L’iniziativa, rivolta agli studenti dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino di Pratovecchio Stia, si svolge all’interno del La.B, spazio rigenerato dell’ex lanificio Berti e oggi polo culturale multifunzionale.
di Alice Grieco
L’obiettivo del laboratorio è duplice: avvicinare le giovani generazioni all’arte contemporanea attraverso un’esperienza immersiva e promuovere una riflessione attiva sui temi dell’integrazione culturale, dell’identità e dell’ambiente. Afran, scultore, pittore e performer attivo sulla scena internazionale, accompagnerà i partecipanti in un percorso creativo che pone l’arte come strumento di esplorazione dell’altro e del sé, fondendo libertà espressiva e regole compositive.
«Più che un laboratorio, si tratta di far vivere ai ragazzi un’esperienza autentica da artisti, un’esplorazione libera ma consapevole, quasi un cocktail inedito di libertà e regole», spiega Afran. Gli studenti saranno chiamati a ideare e realizzare opere originali ispirate a due elementi identitari del territorio: la musica e l’ambiente. La scelta della sede – il La.B – non è casuale: lo spazio ospita anche eventi del festival Naturalmente Pianoforte, con cui l’intervento artistico entra idealmente in dialogo.
Tra le iniziative previste, anche la realizzazione di un intervento site-specific firmato dallo stesso Afran: una decorazione permanente realizzata direttamente sul pavimento del La.B, che pone in relazione la materia architettonica dell’ex lanificio (muri rustici, superfici industriali) con forme geometriche e richiami musicali, creando un cortocircuito visivo di grande impatto. «In questa compresenza tra rustico e contemporaneo», afferma Afran, «si rispecchia la nostra idea di futuro: un orizzonte che non cancella il passato, ma lo integra».
Con questo progetto, l’associazione Pratoveteri APS consolida il proprio impegno per la valorizzazione del patrimonio urbano attraverso processi di rigenerazione culturale e partecipazione attiva. L’arte si fa così dispositivo di inclusione, trasformazione e coesione territoriale.
Francis Nathan Abiamba, in arte Afran, è un artista multidisciplinare originario del Camerun e residente in Italia dal 2009. La sua produzione spazia dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla performance, con una forte vocazione sociale e un linguaggio simbolico e concettuale. Afran esplora in modo critico i temi dell’identità, dell’alterità e delle contraddizioni del contemporaneo, ponendo l’arte come strumento di coscienza politica e interculturale. Ha esposto in prestigiose rassegne nazionali e internazionali, tra cui la 59ª Biennale d’Arte di Venezia, la Triennale di Milano e il Collège d’Europe di Bruges. La sua poetica, radicata nella commistione di culture e linguaggi, lo rende una figura centrale nel panorama dell’arte contemporanea globale.
Tag: afran, colori senza confini, dialogo interculturale, espressione artistica Last modified: Maggio 20, 2025