Arezzo (venerdì, 11 luglio 2025) — Un nuovo colpo al traffico di sostanze stupefacenti è stato inferto dalla Polizia Stradale della sottosezione di Battifolle, grazie a un controllo mirato effettuato nella serata di martedì 8 luglio. Intorno alle ore 22, lungo la carreggiata nord dell’Autostrada del Sole, nel tratto compreso tra il casello di Arezzo e quello di Valdarno, gli agenti hanno fermato una Fiat 500 a noleggio, rivelatasi poi un vero e proprio veicolo-cassaforte per il trasporto di cocaina e denaro contante.
di Alice Grieco
A bordo viaggiava un uomo di 34 anni, cittadino di origine marocchina, residente a Lucca, che, al momento del controllo, mostrava un comportamento ritenuto sospetto dagli agenti. L’intuito investigativo della pattuglia – supportato da moderne tecnologie di monitoraggio del traffico veicolare e dell’analisi dei transiti sospetti – ha portato a una perquisizione approfondita del mezzo.
Gli operatori della Polstrada hanno concentrato l’attenzione sugli sportelli della vettura, e, con una semplice pressione sulle finiture interne in plastica, sono emersi due vani nascosti: in uno era occultata cocaina, suddivisa in dosi per un totale di 102 grammi, nell’altro circa 10.000 euro in contanti. Il materiale è stato immediatamente sequestrato.
L’arresto è stato convalidato nelle ore successive dal giudice Filippo Ruggiero presso il Tribunale di Arezzo, dove è stato avviato il procedimento per direttissima. L’uomo, difeso dall’avvocato Gambini del foro di Lucca, ha scelto di non rispondere alle domande durante l’udienza, avvalendosi della facoltà prevista dall’articolo 64 del codice di procedura penale. Il pubblico ministero titolare del fascicolo è la dottoressa Michela Rossi.
Al termine dell’udienza, l’indagato è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso il proprio domicilio a Lucca, in attesa della prossima udienza fissata per la discussione del caso e l’emissione della sentenza. L’uomo risulta regolarmente soggiornante in Italia, ma il suo permesso di soggiorno è ora oggetto di verifica da parte delle autorità competenti.
L’automobile utilizzata per il trasporto illecito – una Fiat 500 noleggiata da circa venti giorni al costo di 500 euro – rappresentava un elemento chiave nell’attività investigativa. I movimenti del mezzo, infatti, non sono passati inosservati, tanto che è plausibile che gli spostamenti anomali abbiano attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, inducendo al controllo mirato che ha portato alla scoperta del carico illecito.
Non è ancora chiaro se l’uomo fosse diretto in Umbria per rifornirsi della sostanza stupefacente oppure per effettuare una consegna. L’ipotesi investigativa è ora oggetto di approfondimenti da parte delle forze dell’ordine, che stanno lavorando per ricostruire la filiera dello spaccio, sia a monte – con particolare attenzione al canale di approvvigionamento – sia a valle, nella distribuzione della sostanza sul territorio toscano e umbro.
L’operazione conferma, ancora una volta, l’efficacia dell’attività di prevenzione e controllo svolta dalla Polizia Stradale, che coniuga la competenza operativa alla disponibilità di strumenti tecnologici avanzati per l’individuazione dei traffici illeciti lungo le principali arterie del Paese.
Nel frattempo, l’indagato dovrà rimanere a disposizione dell’autorità giudiziaria nella propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, fino al completamento del procedimento penale a suo carico.
Tag: autostrada del sole, traffico di droga, veicolo-cassaforte Last modified: Luglio 11, 2025

