Arezzo (venerdì, 1 agosto 2025) — 31 luglio 2025: la data segna un momento di svolta per la Questura di Arezzo e per l’intera comunità provinciale: è l’ultimo giorno di servizio per Maria Luisa Di Lorenzo nel ruolo di Questore della Provincia. Un incarico ricoperto con fermezza, dedizione e sensibilità istituzionale, in un arco temporale di tre anni e mezzo caratterizzato da un’intensa attività operativa e gestionale.
di Alice Grieco
Nel corso della sua permanenza, la dottoressa Di Lorenzo si è distinta per un approccio rigoroso ma attento alla dimensione umana del proprio ruolo, affrontando sfide complesse e mutevoli sul fronte della sicurezza pubblica. Dai fenomeni emergenti legati alla criminalità giovanile alle articolate operazioni contro bande specializzate in furti a danno di orafi e operatori del settore orafo — comparto chiave dell’economia locale — la Questura ha agito con tempestività e coordinamento. In parallelo, non è mai mancato l’impegno quotidiano per garantire l’ordine pubblico e l’ascolto dei bisogni della cittadinanza.
Un’attività svolta in un contesto in continua evoluzione, che ha richiesto l’ottimizzazione delle risorse, l’adeguamento dei mezzi e una costante capacità di lettura del territorio. La gestione di Maria Luisa Di Lorenzo è stata segnata anche dalla capacità di intessere rapporti solidi con il tessuto istituzionale, sociale e associativo del territorio aretino. Un equilibrio tra rigore professionale e apertura al dialogo che ha fatto di lei una figura di riferimento riconosciuta e apprezzata da tutta la comunità.
Nel suo messaggio di congedo, il Questore ha voluto condividere un bilancio umano e professionale dell’esperienza vissuta ad Arezzo:
«I tre anni e mezzo che ho trascorso in questa splendida città sono stati un periodo di intenso lavoro, al quale hanno corrisposto molte soddisfazioni professionali e personali».
Il pensiero si è poi rivolto alle persone con cui ha condiviso la responsabilità della sicurezza pubblica:
«Intendo ringraziare tutte le donne e gli uomini della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno della Questura e di tutte le articolazioni della provincia, che mi hanno collaborato durante la mia permanenza. Gli stessi sentimenti di gratitudine intendo dedicarli al Prefetto di Arezzo, Clemente Di Nuzzo, alle Amministrazioni Locali, alle altre Forze di Polizia, alle Associazioni e a tutta la cittadinanza, che sin dal primo giorno mi hanno manifestato affetto e grande considerazione».
A testimonianza del forte legame instaurato con la città, la dottoressa Di Lorenzo ha voluto chiudere il proprio saluto con una promessa di ritorno, non più da servitrice dello Stato, ma da cittadina affezionata:
«Sono certa di tornare ancora ad Arezzo da turista ed è per questo che desidero salutarvi con un arrivederci a presto e non con un addio».
Con l’uscita di scena di Maria Luisa Di Lorenzo, la Questura di Arezzo si appresta ad aprire una nuova fase. Il Ministero dell’Interno ha infatti designato come suo successore il dottor Cristiano Tatarelli, classe 1965, attualmente in servizio come Questore di Campobasso. Originario di Lenola, in provincia di Latina, Tatarelli ha intrapreso la carriera nella Polizia di Stato nell’agosto del 1992, con il primo incarico operativo presso il Commissariato di Gela (CL).
Nel corso degli anni, ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità: dalla direzione dei Commissariati di Taurianova (RC) e Formia (LT), al coordinamento delle Squadre Mobili di Frosinone e Latina. La sua esperienza si è estesa anche ad ambiti particolarmente delicati, come la guida del Commissariato di Scampia, a Napoli, fino al ruolo di Vicario del Questore nelle importanti sedi di Latina e Milano.
Promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato nel 2022, ha successivamente operato presso l’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con l’incarico di Ispettore Generale, prima di assumere la guida della Questura di Vibo Valentia e, più recentemente, di Campobasso.
L’arrivo del dottor Tatarelli ad Arezzo è previsto a breve e rappresenta un importante momento di continuità istituzionale, in un quadro di consolidamento delle strategie di sicurezza e di rinnovata attenzione alle dinamiche locali.
Tag: approccio rigoroso, bilancio triennio, questore Last modified: Agosto 1, 2025

