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Arezzo, Piazza del Popolo: il monumento ai caduti del Risorgimento soffocato dal degrado e dall’abbandono

Arezzo (venerdì, 11 luglio 2025) — Nel cuore di Arezzo, in quella Piazza del Popolo che un tempo rappresentava un punto di riferimento per la vita cittadina e che oggi resta un importante crocevia urbano, si erge — o meglio, sopravvive — un monumento che avrebbe dovuto celebrare la memoria storica e il sacrificio dei caduti del Risorgimento italiano. Purtroppo, la realtà attuale restituisce un’immagine ben diversa: la stele marmorea, simbolo civico e storico, si trova in uno stato di preoccupante trascuratezza.

di Alice Grieco

Tra le lastre scolpite si insinuano ciuffi d’erba spontanea, chiaro segnale dell’assenza di una manutenzione ordinaria. Ma non è soltanto la vegetazione a offendere la dignità dell’opera: il marmo, da anni, è bersaglio di atti vandalici reiterati. Scritte volgari, bestemmie, frasi offensive e simboli legati alle Brigate Rosse deturpano ogni lato del monumento, rendendolo irriconoscibile rispetto alla sua funzione commemorativa originaria. L’incuria materiale si somma così all’offesa morale, in un contesto che ferisce la sensibilità pubblica e mina il senso civico dei cittadini.

Chi attraversa quotidianamente la piazza — magari per recarsi negli uffici postali o per dirigersi verso il centro dopo aver parcheggiato nella vicina piazza Amintore Fanfani — non può fare a meno di notare lo stato di abbandono dell’opera. Le segnalazioni si moltiplicano: residenti e passanti denunciano l’assenza di un controllo costante, la mancanza di interventi concreti da parte delle istituzioni e, più in generale, l’incapacità di preservare un luogo che dovrebbe rappresentare un baluardo di memoria collettiva e rispetto.

A fronte di questo scenario desolante, si riaccende il dibattito sul destino del monumento. Alcuni cittadini, oltre a chiedere una pulizia profonda e il restauro della struttura, si interrogano su che fine abbia fatto il progetto — più volte annunciato e mai realizzato — di trasferimento dell’opera in Piazza della Repubblica. L’ipotesi era quella di ricollocare la stele in una zona più centrale e visibile, nei pressi della stazione ferroviaria, al termine dei lavori di riqualificazione urbana previsti anni fa. Un’iniziativa che, tuttavia, sembra essere caduta nel dimenticatoio, priva di aggiornamenti ufficiali o volontà amministrativa di attuazione.

Il monumento ai caduti del Risorgimento, oggi umiliato dalla noncuranza, avrebbe invece bisogno di un doppio intervento: da un lato, la manutenzione ordinaria, che possa restituire al marmo la sua dignità estetica e strutturale; dall’altro, una riqualificazione straordinaria che si faccia carico di rimuovere ogni traccia di inciviltà, restaurare le superfici e proteggere la stele da ulteriori episodi di vandalismo.

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Tag: , , Last modified: Luglio 11, 2025
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