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Arezzo, donna dà in escandescenze e aggredisce i poliziotti: arrestata e condannata a otto mesi con pena sospesa

Arezzo (mercoledì, 27 agosto 2025) — Un episodio dai toni concitati ha movimentato la quiete di un quartiere di Arezzo nella serata di venerdì 22 agosto. Protagonista una donna di circa sessant’anni, di origini rumene ma da anni residente in città, che in seguito a una lite domestica ha dato luogo a una scena di forte tensione culminata con l’intervento delle forze dell’ordine.

di Alice Grieco

Secondo quanto ricostruito, la signora, in evidente stato di alterazione, avrebbe perso il controllo al culmine di una discussione all’interno della propria abitazione. Al momento dell’arrivo della pattuglia, i poliziotti si sono trovati di fronte a un comportamento aggressivo e difficilmente gestibile: urla, ingiurie e persino qualche spintone hanno reso complessa la gestione della situazione. Fortunatamente non si sono registrati feriti tra gli agenti, ma l’atteggiamento incontenibile ha reso necessario l’arresto immediato.

Portata in questura, la donna avrebbe continuato a manifestare segni di agitazione, salvo poi calmarsi solo dopo diverse ore trascorse in camera di sicurezza. Le prime ricostruzioni suggeriscono che l’episodio possa essere stato favorito anche dal mancato utilizzo di una terapia farmacologica abituale.

Il processo e la sentenza

La mattina successiva, sabato 23 agosto, il caso è approdato davanti al giudice per il processo per direttissima. Dopo la convalida dell’arresto, il pubblico ministero di udienza, Bernardo Albergotti, e l’avvocato difensore, Stefano Lusini, hanno concordato per il rito alternativo del patteggiamento.

La donna, incensurata, ha così ottenuto una condanna a otto mesi di reclusione, pena sospesa con la condizionale. Subito dopo la sentenza, è stata rimessa in libertà.

Una vicenda che interroga

L’episodio ha destato attenzione non solo per la dinamica movimentata, ma anche per il contesto umano che lo accompagna. L’età non più giovane della protagonista, il radicamento sul territorio aretino e la possibile componente sanitaria che avrebbe inciso sul suo comportamento, offrono spunti di riflessione su quanto la fragilità personale possa trasformarsi improvvisamente in una questione di ordine pubblico.

Un fatto di cronaca che, pur concludendosi senza conseguenze fisiche, mette in evidenza la complessità del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine e l’importanza di un’attenzione particolare nei confronti delle persone più vulnerabili.

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Tag: , , Last modified: Agosto 27, 2025
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