Arezzo (giovedì, 31 luglio 2025) — Un caso confermato di infezione da virus Zika ha portato il Comune di Arezzo ad adottare misure straordinarie di prevenzione e sanità pubblica. L’amministrazione comunale ha infatti emesso un’ordinanza urgente per procedere con interventi mirati di disinfestazione nel quartiere che ospita l’Ospedale San Donato e nell’area residenziale di via Malaspina.
di Alice Grieco
La decisione è maturata in seguito alla segnalazione clinica riguardante un paziente pediatrico di appena dodici mesi, attualmente ricoverato presso l’ospedale cittadino. Il bambino, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie, avrebbe contratto il virus durante un soggiorno in un paese tropicale.
Fortunatamente, le condizioni cliniche del piccolo risultano in miglioramento, con il superamento della fase acuta dell’infezione. Prima del ricovero, il bambino ha soggiornato insieme alla famiglia in un’abitazione situata in via Malaspina, area che rientra nel raggio d’azione previsto per gli interventi di contenimento.
La preoccupazione principale delle autorità riguarda il potenziale rischio di trasmissione locale, considerata la presenza stabile dell’Aedes albopictus, comunemente nota come zanzara tigre, nel territorio comunale. Questo insetto, attivo soprattutto nelle ore diurne, è un vettore accertato del virus Zika e rappresenta una concreta minaccia in caso di introduzione del virus da parte di soggetti infetti.
Per questo motivo, l’ordinanza comunale dispone l’immediata attivazione di trattamenti larvicidi e adulticidi nonché la bonifica dei potenziali focolai larvali entro un raggio di 200 metri dall’abitazione del bambino e dalla struttura ospedaliera. Gli interventi saranno eseguiti nella fascia oraria compresa tra le 22:00 di martedì 29 luglio e le 5:00 del mattino successivo. Le operazioni prevedono anche ispezioni porta a porta per l’individuazione e la neutralizzazione di eventuali siti di riproduzione dell’insetto.
Ai residenti è richiesto di collaborare attivamente, consentendo l’accesso agli operatori incaricati e adottando precauzioni adeguate durante le operazioni, come il mantenersi all’interno delle abitazioni, la protezione di animali domestici e colture, e il lavaggio accurato di frutta e verdura eventualmente esposte. L’inosservanza dell’ordinanza comporterà sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. In caso di maltempo, l’intervento verrà riprogrammato.
Il virus Zika (ZIKV) è un virus a RNA appartenente alla famiglia Flaviviridae, classificato come arbovirus per la sua trasmissione tramite artropodi, in particolare zanzare del genere Aedes. Identificato per la prima volta nel 1947 nella foresta Zika in Uganda, il virus si è diffuso nel tempo in numerose aree del pianeta, in particolare in Africa, nel Sud-est asiatico, in America Latina e nel Pacifico occidentale.
Nel contesto clinico, l’infezione da Zika può decorrere in maniera asintomatica o presentare sintomi lievi e autolimitanti, quali febbre moderata, esantema cutaneo, artralgie, mialgie, congiuntivite non purulenta e malessere generale. La sintomatologia, quando presente, tende a risolversi spontaneamente nell’arco di 2-7 giorni. Tuttavia, il virus è noto anche per le sue possibili complicanze neurologiche, tra cui la sindrome di Guillain-Barré, e soprattutto per gli effetti teratogeni nei feti. La trasmissione materno-fetale può infatti causare gravi malformazioni congenite, tra cui la microcefalia, una condizione in cui il cervello del neonato risulta sottosviluppato.
Sebbene il principale vettore del virus sia rappresentato dalla puntura di zanzare infette, il virus Zika può essere trasmesso anche per via sessuale e verticalmente da madre a figlio durante la gravidanza. Attualmente, non esistono vaccini o terapie antivirali specifici per la prevenzione o la cura dell’infezione. La strategia di contrasto si basa, pertanto, su misure di prevenzione individuale – come l’utilizzo di repellenti, zanzariere, abbigliamento protettivo – e sul controllo delle popolazioni di zanzare vettore.
In Italia, il virus Zika non è endemico, ma la diffusione della zanzara tigre in numerose aree urbane del Paese rende plausibile il rischio di trasmissione autoctona in presenza di casi importati, come quello recentemente registrato ad Arezzo. Le autorità sanitarie, in linea con le raccomandazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ribadiscono l’importanza di interventi tempestivi e coordinati per il contenimento di eventuali focolai.
Tag: disinfestazione urgento, ricovero, virus zika Last modified: Luglio 31, 2025

