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Arezzo, Angiolini: “Serve una programmazione più intensa di eventi nei periodi di bassa stagione”

Arezzo (mercoledì, 2 luglio 2025) — «È fondamentale intensificare la programmazione di eventi culturali e turistici, soprattutto nei periodi di bassa affluenza come quello attuale». Con queste parole, Beppe Angiolini – direttore artistico della città di Arezzo, fondatore della storica boutique Sugar e presidente onorario di Camera Italiana Buyer Moda – lancia un appello volto a stimolare il dibattito sullo sviluppo turistico e culturale del territorio aretino.

di Alice Grieco

Le dichiarazioni sono state rilasciate a margine di una conferenza stampa tenutasi ieri nei locali di Corso Italia, all’interno dello showroom Sugar, nel cuore del centro storico.

Angiolini ha evidenziato come il flusso turistico sia in crescita, ma ancora carente sotto il profilo qualitativo: «Il trend è sicuramente migliorato rispetto al passato, è innegabile. Tuttavia, ciò che manca è un turismo di fascia alta. La Città del Natale attira numerosi visitatori, ma Arezzo merita un pubblico più selezionato, più in linea con il valore storico, artistico e culturale della città. Servirebbero maggiori investimenti e strategie mirate per promuovere Arezzo anche durante l’estate e nei cosiddetti “periodi morti”».

A proposito della sua recente nomina a direttore artistico, Angiolini ha sottolineato il desiderio di contribuire in maniera più concreta allo sviluppo del brand “Arezzo”, a partire dalla valorizzazione delle tradizioni storiche locali:
«Sono grato al sindaco Ghinelli per la fiducia, ma credo sia necessario lavorare in modo più strutturato. Anche la Giostra del Saracino andrebbe promossa con un approccio diverso, più moderno e orientato ai mercati internazionali».

Uno dei nodi critici individuati da Angiolini riguarda l’insufficienza di strutture ricettive di alta gamma, come dimostra il caso della stilista britannica Victoria Beckham, che ha rinunciato a partecipare a un evento organizzato proprio dallo stesso Angiolini a causa della mancanza di una sistemazione adeguata. «Era tutto pronto: volo privato da Londra, trasferimento da Firenze, logistica curata nei minimi dettagli. Purtroppo la carenza di hotel di lusso ha fatto saltare l’iniziativa. Un’occasione persa non solo per me, ma per l’intera città. Arezzo ha bisogno di un respiro internazionale: deve guardare oltre il perimetro locale».

Alle osservazioni di Angiolini ha replicato, nel corso della stessa conferenza, Simone Chierici, presidente della Fondazione Arezzo Intour, sottolineando gli sforzi compiuti in ambito culturale e museale: «Il turismo regge, seppure con una lieve flessione nel numero di visitatori stranieri. Quanto alla programmazione, venerdì inauguriamo la mostra dedicata a Marino Marini. È vero che organizzare eventi richiede investimenti consistenti, ma i dati parlano chiaro: negli ultimi tre anni gli ingressi nei musei statali aretini sono in costante aumento».

Anche Catiuscia Fei, direttore aggiunto di Confcommercio Firenze–Arezzo, è intervenuta per riconoscere il valore delle provocazioni di Angiolini come stimolo al confronto e al miglioramento: «Angiolini è un imprenditore di grande sensibilità e visione, che stimiamo per la sua capacità di porre temi cruciali. È giusto non accontentarsi. Arezzo ha fatto grandi progressi: il centro storico si è rivitalizzato e la città ospita eventi di rilievo che ne accrescono l’attrattività. Come Confcommercio, continueremo a collaborare per valorizzare Arezzo a livello locale, nazionale e internazionale».

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Tag: , , Last modified: Luglio 2, 2025
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