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Giostra del Saracino, alcol test ai figuranti: i rettori esprimono perplessità sulle modalità attuative

Arezzo (martedì, 17 giugno 2025) — L’introduzione dell’alcol test per i figuranti che prenderanno parte al corteo storico della Giostra del Saracino solleva dubbi e perplessità tra i rettori dei quattro quartieri di Arezzo. A pochi giorni dall’evento, programmato per sabato 21 giugno, le modalità di applicazione del controllo alcolemico restano poco chiare e fonti interne sottolineano come tali misure non siano state illustrate in modo adeguato agli organizzatori.

di Alice Grieco

I quesiti sollevati sono molteplici: dove e quando verranno effettuati i test? Qual è il limite consentito? Come si procederà nel caso di figuranti minorenni, che – secondo quanto riferito – sono presenti nel corteo? È necessaria una liberatoria firmata dai genitori? Tutti interrogativi che necessitano una risposta urgente, in vista della riunione per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata in questura per domani.

La proposta di introdurre l’alcol test per i figuranti della Giostra era stata avanzata dal sindaco Alessandro Ghinelli, in seguito agli episodi di disordine verificatisi durante il corteo di settembre. Inizialmente trattata come una semplice ipotesi, la questione è riemersa con forza venerdì scorso, durante una riunione in prefettura, a ridosso della presentazione della Lancia d’oro.

Andrea Fazzuoli, rettore di Porta Crucifera, il quartiere che sabato aprirà la manifestazione in Piazza Grande, ha manifestato il proprio disappunto:

“Sinceramente sono rimasto spiazzato. Abbiamo sempre gestito internamente queste situazioni: se un figurante ha alzato troppo il gomito, non lo facciamo sfilare. L’introduzione del test impone una dinamica esterna che toglie autorevolezza al nostro operato”.

Dello stesso avviso è Giacomo Magi, rettore di Porta Santo Spirito:

“Premetto che il decoro e la sicurezza dei figuranti vengono prima di tutto. Tuttavia, il test alcolemico mi sembra una misura complicata da gestire, soprattutto senza istruzioni chiare su tempi, luoghi e modalità. Forse sarebbe meglio continuare con il controllo soggettivo che già applichiamo da anni”.

Anche Maurizio Carboni, rettore di Porta Sant’Andrea, esprime riserve sull’iniziativa:

“Non possiamo penalizzare tutti per comportamenti isolati. Inoltre, non mi risulta che nelle altre rievocazioni storiche italiane si pratichino controlli simili. Alla Giostra si è sempre bevuto un bicchiere di vino durante i momenti conviviali, ma con responsabilità. Piuttosto che adottare misure difficili da attuare, sarebbe più utile lavorare sulla prevenzione e il buon senso”.

Infine, Roberto Felici, rettore di Porta del Foro, sottolinea l’inadeguatezza dei tempi e la mancanza di comunicazione:

“Un provvedimento del genere non può arrivare a ridosso dell’evento. Si sarebbe dovuto discutere nei mesi precedenti. Auspico che ci vengano fornite rapidamente tutte le informazioni necessarie, specialmente per quanto riguarda la gestione dei minorenni e le responsabilità legali”.

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Tag: , , Last modified: Giugno 17, 2025
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