Arezzo (giovedì 8 maggio 2025) — L’istituzione di un tavolo tecnico-politico tra le Regioni Toscana e Umbria rappresenta la proposta avanzata in un atto formale indirizzato al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e sottoscritto dal capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Vincenzo Ceccarelli, insieme alla presidente della Quarta Commissione, Lucia De Robertis. L’iniziativa mira a favorire una riflessione condivisa e tempestiva su tre questioni strategiche di rilievo interregionale: la localizzazione della futura stazione dell’Alta Velocità MedioEtruria, la gestione delle risorse idriche del bacino di Montedoglio e il potenziamento del servizio di elisoccorso sanitario nelle aree di confine tra Toscana e Umbria.
di Alice Grieco
Secondo quanto dichiarato dai due consiglieri regionali aretini, l’istituzione di questo tavolo di concertazione istituzionale si configura come uno strumento necessario per superare lo stallo decisionale su nodi infrastrutturali e socio-sanitari che impattano significativamente sui territori dell’Alto Tevere e della Valdichiana. La proposta avrebbe già incontrato la disponibilità del Presidente Giani, ma — sottolineano Ceccarelli e De Robertis — risulta fondamentale acquisire al più presto l’adesione convinta della Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
Tra le tematiche principali figura la controversa collocazione della stazione AV MedioEtruria, per la quale la Regione Umbria aveva inizialmente indicato l’area di Rigutino, salvo successivamente mutare posizione in concomitanza con l’alternarsi degli equilibri politici. Attualmente, l’ipotesi di localizzazione presso Creti-Farneta continua a suscitare perplessità tra le parti istituzionali coinvolte, generando la necessità di ulteriori confronti tra i Presidenti Giani e Proietti, il Sindaco di Siena e il Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Massimo Guasconi.
Accanto al nodo infrastrutturale, l’atto evidenzia anche la necessità di affrontare il tema della gestione condivisa delle acque del bacino di Montedoglio, risorsa fondamentale per l’equilibrio idrico-agricolo delle due regioni. Infine, i proponenti sottolineano l’urgenza di attivare una nuova base di elisoccorso sanitario con l’introduzione di un quarto elicottero toscano, al fine di garantire un servizio di emergenza-urgenza più efficace e tempestivo nei territori di confine.
La proposta si configura come un passo concreto verso una governance interregionale integrata e orientata alla risoluzione condivisa di questioni infrastrutturali, ambientali e sanitarie cruciali per le comunità locali di Toscana e Umbria.
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