Arezzo (martedì 6 maggio 2025) — Ancora una truffa sul web. Questa volta il raggiro prende la forma di un’apparente offerta promozionale: la possibilità di ricevere gratuitamente una bicicletta elettrica (e-bike) a fronte di un semplice “mi piace” e una condivisione su un social network. Una dinamica subdola che ha coinvolto anche una giovane residente ad Arezzo, la quale, accortasi in tempo del pericolo, ha deciso di raccontare la propria esperienza per mettere in guardia altri utenti.
di Alice Grieco
Tutto ha avuto inizio con la comparsa su Facebook di un annuncio dall’apparenza credibile: immagini accattivanti e un messaggio che recita testualmente “Siamo lieti di informarvi che invieremo gratuitamente 250 biciclette che non sono in vendita a causa di lievi graffi, in quanto sono ancora in buone condizioni”. La comunicazione, identica in più versioni della pagina, prosegue invitando gli utenti a condividere il post e a scrivere “grazie” nei commenti, con la promessa di una selezione “casuale” dei vincitori.
Dinamiche tipiche del phishing: dai like al furto di dati personali
La testimonianza della giovane aretina è emblematica: «Stavo navigando su Facebook quando ho visto un annuncio che attirava inevitabilmente l’attenzione. Sembrava autentico, così ho messo un “mi piace” e stavo per condividerlo in diversi gruppi. Il giorno dopo mi è arrivato un messaggio in cui mi si comunicava che avevo vinto una e-bike e mi venivano richiesti i miei dati personali».
Fortunatamente, la donna ha sospettato della legittimità dell’iniziativa e ha effettuato una verifica online, scoprendo che si trattava di una truffa. «Mi sono fermata in tempo e credo di aver evitato il peggio», racconta.
La tecnica utilizzata è ben nota agli esperti di sicurezza informatica: una catena di clic apparentemente innocui, che conduce progressivamente a un sito esterno nel quale vengono richieste informazioni sensibili, tra cui nome, indirizzo, e in alcuni casi perfino coordinate bancarie. Una volta inseriti, tali dati possono essere utilizzati per scopi illeciti, dal furto d’identità alla frode finanziaria.
Truffe digitali sempre più diffuse: l’allerta della Polizia Postale
La Polizia Postale, interpellata sul caso, riferisce che al momento non sono state ancora sporte denunce relative a questa specifica truffa. Tuttavia, le autorità ribadiscono l’importanza di mantenere alta la soglia di attenzione, soprattutto di fronte a offerte che promettono beni gratuiti in cambio di semplici interazioni digitali.
Situazioni simili si sono verificate di recente anche con presunti pacchi Amazon non consegnati, accompagnati da falsi sondaggi online che, una volta compilati, richiedono i dati dell’utente e talvolta anche le coordinate bancarie. Lo schema, in questi casi, è sempre il medesimo: un’esca allettante per ottenere l’accesso a informazioni personali che possono essere impiegate per attività fraudolente.
Come difendersi dalle truffe online
È fondamentale diffidare di ogni offerta che appaia troppo vantaggiosa per essere reale. Che si tratti di biciclette elettriche gratuite, smartphone in omaggio, o promozioni legate ad aziende note, il rischio concreto è di cadere vittime di una truffa ben orchestrata. Nessuno regala nulla senza contropartite, e nella maggior parte dei casi la “contropartita” richiesta è l’accesso ai nostri dati sensibili.
Educazione digitale, spirito critico e attenzione ai dettagli sono le migliori difese contro le insidie del web. In caso di sospetto, è sempre consigliabile effettuare una verifica tramite canali ufficiali o rivolgersi alle forze dell’ordine competenti.
Tag: allarme, e-bike, pishing, truffa online Last modified: Maggio 6, 2025